La Nuova Sardegna

«Contrario alle alchimie finanziarie»

«Contrario alle alchimie finanziarie»

Il presidente di Confcommercio Bertolotti critica e boccia il progetto lanciato da De Pascale

23 dicembre 2021
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CAGLIARI. «Guardi, io sono contrario solo alle alchimie finanziarie e a una privatizzazione che ci impedisce di avere ancora una mano pubblica nell’unica “porta” controllabile di accesso all’isola. Sul resto pronti a discutere, senza pregiudizi».

Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna interviene sull’ipotesi di accorpare in una unico soggetto la gestione dei tre scali sardi, dichiarandosi favorevole a questa eventualità, «perchè penso a una forma di coordinamento dei tre aeroporti, consorzio, rete o che dir si voglia, che lasci autonomia alle singole aziende, ma che consenta loro di promuovere non il territorio ma l’isola, bilanciando e armonizzando gli arrivi e le destinazioni. Di certo l’unica soluzione non condivisibile è una alchimia finanziaria che lascia il proprietario quasi esclusivo dell’aeroporto di Cagliari (la Camera di Commercio, ndr) circondato da vasi ferro, anzi di acciaio, come Ligantia (società controllata dal fondo pubblico delle infrastrutture F2I, ndr), che più che partner finanziario ha dimostrato di voler essere partner industriale che vuol gestire in proprio lo scalo». Secondo Bertolotti è inaccettabile che una società pubblica come la Camera di Commercio di Cagliari ceda la governance a un soggetto privato, «secondo il progetto che ha in testa lo stesso presidente di Camera di Commercio Maurizio de Pascale. Non so se questo tentativo andrà a compimento. Gli stessi assessori regionali al Turismo Chessa, e ai trasporti Todde mi hanno detto di non essere stati informati, ma secondo me il piano è già definito nei dettagli. Attori del tipo di F2I o degli americani di BlackRock, che muovono centinaia di milioni come nulla, non agiscono alla leggera se non hanno già prefigurato un percorso azionario e societario che li vede coinvolti in maniera soddisfacente. Forse De Pascale ha le idee chiare, ma è bene che le esponga a tutti».

Secondo Bertolotti il futuro dell’aeroporto di Cagliari, ultimo asset pubblico nel campo dei trasporti con la penisola rimasto in Sardegna, deve essere discusso «perchè la forma è sostanza», al consiglio della Camera di Commercio. «Non possono essere solo otto persone, che magari hanno anche una limitata esperienza nel campo dei trasporti a decidere per tutti. L’interesse è solo collettivo – precisa Bertolotti – e bisogna guardare nel lungo termine con coscienza e attenzione. Una operazione del genere nel breve tempo magari può dare anche risultati positivi, ma a lungo farebbe emergere nuove incognite. La governance degli aeroporti sardi deve essere decisa qui in Sardegna, e non ci possiamo permettere di cedere le nostre chiavi di casa a stranieri». Basterà l’opposizione ferma di Bertolotti a far arenare il progetto voluto dalla totalità della giunta Camerale? Lo si vedrà nelle prossime settimane.

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