La Nuova Sardegna

Demurtas: in Ogliastra panettoni a tutta birra

di Giusy Ferreli
Demurtas: in Ogliastra panettoni a tutta birra

Il classico prodotto dell’azienda di Villagrande già celebre per il pistoccu Le novità dell’anno: al cioccolato, pera e cannella e la linea “lactos free”

24 dicembre 2021
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Dall’Ogliastra alla conquista dell’isola con un prodotto natalizio della tradizione meneghina, il panettone, rivisitato alla luce delle ultime tendenze. La missione (riuscita) è del panificio Demurtas – storica azienda familiare di Villagrande Strisaili fondata da Alfredo e da sua moglie Elvira e poi passata ai figli Alessia e Filippo – che quest’anno, accanto ai prodotti già commercializzati propone alcune prelibate novità. Nella linea tradizionale di panettoni che ricomprende il soffice con uvetta e canditi, il mandorlato, al cioccolato fondente, ai quali quest’anno si è aggiunto anche quello al cioccolato fondente, pera e cannella. Non può mancare il prodotto più particolare e anche il più richiesto dagli amanti del dolce milanese “rivisto” . «Il fiore all’occhiello della nostra produzione natalizia - dice Alessia Demurtas- è il soffice alla birra artigianale, un prodotto che richiede una lavorazione molto meticolosa». Il panificio ogliastrino, pluripremiato per la qualità del suo pistoccu , il pane dei pastori caratteristico dell’Ogliastra che viene cotto due volte per garantire una lunga conservazione, quest’anno ha pensato ad andare incontro anche a chi ha problemi alimentari, in particolare con i derivati del latte. «Proprio per questo Natale abbiamo inaugurato la linea dei lactos free, per chi è intollerante al lattosi, che comprende il soffice uvetta e canditi, il mandorlato e cioccolato fondente» sottolinea l’imprenditrice ogliastrina che si è lanciata nelle diverse versioni delle glassature. «Per finire ci sono i glassati: glassato al cioccolato bianco e cranberries rossi e neri, glassato al cioccolato fondente con i riccioli di cioccolato e la novità di quest'anno: il glassato e farcito al pistacchio con crema, glassa e granella di pistacchio». La particolarità dei dolci di natale sfornati nel laboratorio di via Dante è da ricercare non solo nelle materie prime di qualità, indispensabili per ottenere un buon prodotto da forno, ma soprattutto l’attenzione nelle lavorazioni. «Si tratta di un lavoro attento e scrupoloso che ci permette di avere dei prodotti di alta qualità, leggeri, porosi e digeribili. Questo è il risultato che si deve ottenere da un'attenta lavorazione». I numeri pagano e, sospinti dal panettone alla birra artigianale, i panettoni villagrandesi si sono ritagliati un’interessante fetta di mercato isolano e non solo. «La produzione quest'anno è arrivata a 10mila pezzi. Dietro questi numeri, importanti per una realtà come la nostra, c'è veramente tanto impegno e dedizione sia da parte nostra (io, mio fratello Filippo e mio marito Giancarlo) che dei nostri collaboratori» prosegue l’imprenditrice ogliastrina. Cosa abbia spinto la famiglia Demurtas ad avventurarsi in una tradizione d’oltremare seppure ormai diffusa in tutto il territorio nazionale con mille varianti lo spiega la stessa Alessia: «Siamo legatissimi alle nostre tradizioni dolciarie ma abbiamo voluto diversificare per andare incontro ai differenti gusti». Così capita che il panificio continui a sfornare anche “sa paniscedda”, un impasto morbido e saporito di frutta secca e sapa racchiuso in una sfoglia sottilissima decorata finemente. Se il panettone è ormai un dolce tricolore “sa paniscedda” è il dolce tipico di Villagrande Strisaili che viene preparato in occasione dei fuochi in onore di Sant’Antonio e San Sebastiano ma non può mancare nelle tavole natalizie del paese. E anche questo Natale chiuderà il pranzo della festa assieme ad un fetta di panettone.

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