La Carfagna: «L’isola è un Sud nel Sud»
«La Sardegna è un Sud nel Sud: nell’Isola la battaglia contro il divario deve essere più intensa e attenta che altrove. Noi siamo pronti ad essere al loro fianco in questa sfida»: parole della...
30 dicembre 2021
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«La Sardegna è un Sud nel Sud: nell’Isola la battaglia contro il divario deve essere più intensa e attenta che altrove. Noi siamo pronti ad essere al loro fianco in questa sfida»: parole della ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna (foto), espresse in occasione dell’incontro di ieri a Roma con una delegazione di sindaci sardi rappresentanti di Anci, Uncem e Cal, che l’esponente del governo ha definito «interessante e costruttivo». L’argomento sul tavolo era la questione sarda all’interno delle politiche del Pnrr, nuovo ciclo di Programmazione 2021-2027, Fondo complementare, Just transistion found e altri strumenti finanziari. Secondo l’Anci, la Carfagna «ha preso molto seriamente le questioni poste dai rappresentanti degli enti locali sardi: su specificità della Sardegna, ritardo di sviluppo, gap infrastrutturale, spopolamento e bonifiche ambientali.
All’incontro hanno partecipato il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, il vice Salvatore Masia, le sindache di Buggerru Laura Cappelli, di Fonni Daniela Falconi, di Guasila Paola Casula, di Nule Giuseppe Mellino, di Pattada Angelo Sini. Nelle prossime settimane i rappresentanti degli enti locali sardi incontreranno nuovamente i rappresentanti del ministero che coordinerà anche le attività con gli altri dicasteri. Anci Sardegna ha chiesto il pieno coinvolgimento dei parlamentari sardi, della Regione e delle istituzioni locali nel loro complesso. «È emersa la necessità di istituire un tavolo tecnico tra tutti i soggetti amministrativi coinvolti nel Pnrr per mettere a sistema risorse e progetti». La ministra si è anche impegnata ad ampliare il numero delle aree interne destinatarie dei fondi Snai. Nel vecchio schema la Sardegna risulta fortemente penalizzata, con l’inserimento di due sole aree interne: la ministra ha garantito una maggiore attenzione nella definizione della prossima “mappa” a cui l’Agenzia della coesione sta già lavorando.
All’incontro hanno partecipato il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, il vice Salvatore Masia, le sindache di Buggerru Laura Cappelli, di Fonni Daniela Falconi, di Guasila Paola Casula, di Nule Giuseppe Mellino, di Pattada Angelo Sini. Nelle prossime settimane i rappresentanti degli enti locali sardi incontreranno nuovamente i rappresentanti del ministero che coordinerà anche le attività con gli altri dicasteri. Anci Sardegna ha chiesto il pieno coinvolgimento dei parlamentari sardi, della Regione e delle istituzioni locali nel loro complesso. «È emersa la necessità di istituire un tavolo tecnico tra tutti i soggetti amministrativi coinvolti nel Pnrr per mettere a sistema risorse e progetti». La ministra si è anche impegnata ad ampliare il numero delle aree interne destinatarie dei fondi Snai. Nel vecchio schema la Sardegna risulta fortemente penalizzata, con l’inserimento di due sole aree interne: la ministra ha garantito una maggiore attenzione nella definizione della prossima “mappa” a cui l’Agenzia della coesione sta già lavorando.
