Covid, occupazione posti letto: situazione buona in Sardegna
Il tasso è al 12 per cento sia in area medica (unica regione sotto soglia) che in intensiva (5° posto)
CAGLIARI. La Sardegna si conferma la regione con la situazione migliore negli ospedali. L'isola è infatti l'unica regione sotto soglia (12 per cento) nell'occupazione dei posti letto in area medica. Confortante anche la media in erapia intensiva: ancora il 12 per cento, quinto assoluto su 19 regioni e due province autonome.
A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti sale al 24% e, in 24 ore, il tasso cresce in 13 regioni: Valle d'Aosta (torna 45%), Abruzzo (22%), Calabria (al 36%), Campania (23%), Friuli (27%), Lazio (23%), Lombardia (28%), Molise (16%), PA Bolzano (16%), Piemonte (30%), Sicilia (30%), Toscana (21%), Umbria (30%). Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (19%), Emilia Romagna (21%), Marche (25%), PA Trento (20%), Puglia (16%),Veneto (23%). L'unica sotto soglia è la Sardegna (stabile a 12%). Il tasso è in calo ma alto in Liguria (36%).
A livello nazionale, il 17% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti Covid (era l'11% il 24 dicembre) e il tasso cresce in 9 regioni in 24 ore: Calabria (al 18%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (21%), Lazio (21%), Liguria (21%), Lombardia (16%), PA Trento (29%), Umbria (15%), Veneto (21%).
È quanto emerge dal monitoraggio Agenas del 9 gennaio. Il tasso è stabile oltre la soglia del 10% in Abruzzo (15%), Campania (11%), Piemonte (23%), Sardegna (12%), Sicilia (16%), Toscana (20%),Valle d'Aosta (18%). In calo Marche (21%), PA Bolzano (18%). Stabili sotto il 10% Basilicata (3%), Molise (5%) e Puglia (8%). (ANSA).