La Nuova Sardegna

Sanità, ancora troppi squilibri tra nord e sud dell'isola: la denuncia di Ganau

Sanità, ancora troppi squilibri tra nord e sud dell'isola: la denuncia di Ganau

Il capogruppo del Pd in consiglio regionale mette l'accento in particolare sui tempi di attesa e la spesa pro capite della Regione

30 gennaio 2022
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SASSARI. «Sono decine i cittadini che dalla prima settimana di gennaio chiamano per le liste d’attesa infinite, in molte aree ma nel nord della Sardegna in particolare, un’emergenza che sta impedendo l’accesso alle cure a centinaia di famiglie». La denuncia di Gianfranco Ganau, capogruppo del Partito Democratico alla Regione, è durissima. «Gli ospedali sono paralizzati e lo saranno per molti mesi ancora – spiega l’esponente dem – e non saranno in grado di recuperare il pregresso senza nuove risorse umane che però non ci sono, mentre aumentano le assunzioni di amministrativi con nuovi concorsi solo per cercare di dar corso alla moltiplicazione delle poltrone e alla duplicazione (per 9) degli uffici nelle Asl».

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«Siamo rimasti basiti – continua – da come è stata presentata la delibera sulle liste d’attesa come se fosse una grande decisione della Giunta Regionale quando invece si tratta di fondi nazionali straordinari vincolati su cui Nieddu e Solinas non hanno alcun merito. Piuttosto spieghino come pensano di supportare il sistema posto che lo scorso anno furono le strutture private accreditato a sostenere la richiesta dei cittadini con 12 milioni di euro aggiuntivi mentre oggi le risorse approvate dalla Giunta sono solo 2 milioni. Noi confidiamo – conclude Ganau – che il sistema pubblico possa dare le risposte ma temiamo che saranno risorse inutilizzate considerata la paralisi del sistema per la pandemia e per le velleitarie e dannose pseudo riforme che pagheranno i cittadini. Noi siamo per rafforzare la sanità pubblica, ma quando questa è in difficoltà non devono essere i cittadini a pagarne il costo».

«Posto che le risorse sono nazionali dov’è l’azione della Regione per il contrasto alla migrazione sanitaria e alle liste d’attesa? Noi saremmo davvero contenti se il sistema pubblico nel 2022 fosse in grado di dare una risposta al dramma di tanti pazienti in attesa ma occorre partire dai dati. Se l’assessore Nieddu ha doti divinatorie dovrà mostrarle in consiglio regionale perchè ne chiederemo conto in sede di commissione alla prima occasione dalla prossima settimana e l’assessore dovrà rispondere anche del riequilibrio nord-sud delle risorse. Quest’anno siamo tornati ai 4 euro per abitante a Sassari e ai 24 a Cagliari. Altro che esultare siamo alla beffa, con mezzo milione di cittadini del centro nord Sardegna ancora più beffati».
 

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