La Nuova Sardegna

L’acquavite di ghiande è unica al mondo

di Pasquale Porcu
L’acquavite di ghiande è unica al mondo

Una bella sorpresa il distillato prodotto dall’agronomo tempiese Depperu Coinvolte due università. Caleidoscopio di profumi e versatilità in cucina

04 febbraio 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Non assomiglia a un cognac né a una tequila. E nemmeno a un whisky o a una vodka. È seducente e originale questo distillato di ghiande. Si chiama Landhe, che in sardo-logudorese vuol dire ghianda. E' un prodotto sardissimo e identitario e ha subito conquistato appassionati e sommelier. Lo produce Fabio Depperu, un agronomo visionario di Tempio. Il progetto, che all'inizio poteva apparire strampalato, ha presto conquistato i ricercatori delle università di Sassari e di Udine che hanno collaborato al progetto e ha goduto del sostegno convinto di altri esperti, in particolare dell'agronomo Walter Carta. Certo, sulla carta il progetto era plausibile, dal momento che la ghianda è un frutto amidaceo. E dalla trasformazione degli amidi in alcol è possibile ottenere un mosto che, distillato, può portare a una acquavite (guai a chiamarla grappa). Il prodotto non prevede l'aggiunta di zuccheri, caramello o coloranti e non subisce passaggio in legno. Ci sono voluti anni di sperimentazioni e ricerche prima di arrivare a un risultato soddisfacente. Ma alla fine i sacrifici di Fabio sono stati premiati. «Abbiamo fatto mille prove e abbiamo buttato via decine di litri di prodotto – racconta Depperu –. Ma adesso siamo contenti del risultato ottenuto. Siamo orgogliosi di produrre un distillato tutto sardo: dalle ghiande, raccolte dalle sughere della nostra azienda, alla confezione in legno realizzata da artigiani di Mamoiada fino all'etichetta in Braille. Il distillatore lo abbiamo studiato appositamente ed è adatto per la produzione di prodotti di qualità. La produzione per ora è limitata ma contiamo di aumentare i numeri già nei prossimi tempi in rapporto alle richieste del mercato». Il progetto Landhe è nato nell'azienda agricola Frutti di bosco, che Fabio Depperu ha fondato a Tempio nel 2009 e dove da quell'anno vengono prodotti ribes, uvaspina, lamponi e tutto un bendiddio che regala la natura sul monte Limbara a circa 500 metri sul livello del mare. Frutti che esprimono una qualità che non si può trovare nei prodotti surgelati o essiccati del nord Italia e dell'estero. Da quei frutti di bosco del Limbara, tra l'altro, l'azienda produce anche un elegante distillato oltre a una acquavite di corbezzolo. Ma sono le ghiande, ormai, il baricentro dell'interesse aziendale di Depperu. «Una volta in Sardegna – dice Fabio – le ghiande venivano usate per fare il pane e perfino il caffè. Da sempre costituiscono l'alimentazione dei suini. Noi abbiamo trovato la tecnologia adatta per produrre un distillato originale, anzi unico al mondo». Landhe mostra

un colore giallo antico brillante. E come suggeriscono i giudizi di autorevoli sommelier, già al naso il distillato mostra una bella complessità con profumi che mettono in risalto sentori floreali nei quali si riconoscono note di fiori d'arancio e camomilla che presto evolvono in frutta di fichi maturi e mallo di noce con un finale che ricorda l'elegante tabacco chiaro che fumavano i filantropi e il cuoio ben lavorato dei migliori artigiani sellai fiorentini. Ma se avete

pazienza e concentrazione potete scovare anche altre note, dal miele ad alcune spezie, in un caleidoscopio di sensazioni che appartiene solo ai distillati di gran classe. In bocca è caldo e suadente e ribadisce una potenza gustativa di rara eleganza ed armonia. Da bere in ballon a 20°, a capo scoperto e con la giusta compagnia.

Anche in cucina Landhe mostra grande versatilità, accarezza ed esalta il gusto dei piatti di mare,

come abbiamo verificato con le raffinate creazioni del ristorante Il Gobbo di Porto Torres. Ma ha una grande sintonia con alcuni formaggi (fate la prova con il Morigadu di Roberto Chessa di Osilo).



In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative