La Nuova Sardegna

Albicocche, pere, fagioli la biodiversità custodita dall’Agreste di Sennori

di Antonello Palmas
Albicocche, pere, fagioli la biodiversità custodita dall’Agreste di Sennori

A Sennori c’è chi ha deciso di recuperare i sapori di un tempo con un progetto che mira alla salvaguardia della agro-biodiversità, che in Sardegna è presente in misura notevole e rappresenta un...

11 febbraio 2022
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A Sennori c’è chi ha deciso di recuperare i sapori di un tempo con un progetto che mira alla salvaguardia della agro-biodiversità, che in Sardegna è presente in misura notevole e rappresenta un prezioso patrimonio. La Agricola Agreste è una microazienda a conduzione familiare condotta da Antonio Ogana, dal fratello Rossano e della madre Annetta Spanu: si occupa di produzioni del Sassarese e in particolare della Romangia, col recupero di varietà che i diversamente giovani ricordano bene, ma che si sono perse a causa delle logiche di mercato moderne per niente attente alle particolarità del territorio, trasformandole in gustose confetture e in succhi di frutta dal sapore antico. «La varietà autoctona della Pera Camusina di Sassari, in passato diffusa in diversi territori dell’isola, specie nel Sassarese – spiega Antonio – ha dato spunto per la produzione di succhi di frutta artigianali e confetture. Abbiamo anche una cultivar di albicocco che venne chiamata con il cognome della nostra famiglia, per l’appunto Ogana, nelle due varietà riconosciute: Ogana grande e Ogana piccola. E ci occupiamo anche di un grande vanto per l'agricoltura e la gastronomia della Sardegna, il Melo Miali e il Melo Appiu, varietà botaniche che vengono coltivate in tutto il territorio isolano, con una particolare diffusione nel Sassarese, riconosciute entrambe dal ministero delle politiche agricole come Prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Sardegna (Pat). Un’idea che parte da lontano: «Già da moltissimo tempo, grazie al lavoro svolto da mio padre – dice Antonio – vennero attuati studi in collaborazione con l’Università di Sassari per tutelare alcune tipicità nostrane». Uno dei progetti per la valorizzazione delle piante di varietà antiche sarde che abbiamo in campo riguarda la creazione di prodotti agroalimentari come quelli col marchio “Frufa- frutta di famiglia”, in versione succo di frutta artigianale oppure in confettura extra. «Tutto nel rispetto della genuinità – precisano gli Ogana – senza coloranti, senza pectina e senza utilizzare conservanti». Da Agricola Agreste si piantano anche fagioli di varietà tipiche del territorio della Romangia come il fagiolo Mascaraddu di Sossu. «L'intento principale è far conoscere l'importanza di queste varietà antiche (purtroppo in disuso) sulle tavole di più persone possibili, che altrimenti non avrebbero la possibilità di gustare questi splendidi sapori» dicono gli Ogana, che per la vendita hanno trovato il supporto di piccole realtà attente alla qualità, alle produzioni di nicchia, all’etica (in particolare la Caffetteria Margot di Sennori), che le promuovono e le utilizzano. Riconosciuti anche dal progetto regionale Risgensar di Agris, i titolari sono iscritti come agricoltori custodi di specie antiche. Tra le nuove proposte c’è “Zipà”, la sapa, legata alla tradizione e usata per la produzione dolciaria sarda. «Grazie alla presenza nelle nostre vigne di cultivar tradizionali come Pascale e Zirone – spiegano gli Ogana – possiamo produrre il mosto cotto d'uva seguendo le ricette tramandate da anni dalla nostra famiglia».

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