La Nuova Sardegna

Oui, Tania da Oristano è “Top Chef” in Francia

di Pasquale Porcu
Oui, Tania da Oristano è “Top Chef” in Francia

La 29enne Cadeddu, da tre anni al Vida di Parigi, partecipa alla gara in tv La ricetta: pizza dolce con crema di mirto e gelato alla vaniglia

18 febbraio 2022
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La massima aspirazione per un soprano o un tenore è cantare ala Scala di Milano. Per uno chef francese è poter partecipare alla gara televisiva Top Chef, sulla tv Metropole 6, la seconda rete privata più vista in Francia dopo Tf1. Ma la selezione è durissima. I concorrenti devono dimostrare creatività e passione, esperienza e talento. Tutte doti che non mancano a Tania Cadeddu, 29 anni, sarda di Oristano, amatissima e invidiatissima in questo momento dai suoi colleghi in Francia. «Per me è un grandissimo onore essere allenata dai più grandi chef del mondo, come Philippe Etchebest, Paul Pairet, Helene Darroze e Glenn Vidal. Si tratta di una esperienza unica che, finora, mi sembrava assolutamente impossibile da raggiungere».

A vederla sembra timida e fragile quella ragazza con la erre moscia. In realtà è una forza della natura. Tania sa che cosa vuole e non ha paura di spendere tutte le sue forze pur di arrivare alla meta desiderata. Alla sua formazione hanno contribuito i lavori che ha fatto in ristoranti di grande prestigio.

Il segreto del suo successo? «Non mi sono mai tirata indietro – dice oggi –. Quando sono andata a lavorare al Ritz di place Vendome (quello che accolse tra gli altri lady Diana e Dodi Al Fayed nei giorni precenti la tragedia) fui io a chiedere di poter fare il turno di notte. Anche se il mio principale mi scoraggiava. “Ma cosa fai? mi diceva, di notte il lavoro è più duro, fino a ora nessuna donna chef ha accettato di farlo”. Ma io mi sono voluta mettere alla prova e non ho fallito». La passione per la cucina per Tania è cominciata fin da piccola. Ed ecco perchè ha voluto frequentare l'istituto alberghiero, prima ad Alghero e poi a Oristano dove si è diplomata.

Poi sono cominciate le esperienze lavorative. Fondamentale è stata la parentesi al Forte Village di Santa Margherita di Pula nella brigata di Gordon Ramsay. «Ma io non volevo fermarmi in Sardegna – racconta Tania – volevo imparare, conoscere cucine e cultura diverse. Ed ecco perché ho inviato più di trecento domande in giro per il mondo. E da otto anni eccomi qui a Parigi!»

Prima al ristorante Pottoka con gli chef Sebastien Grave e Louise Jacob, poi in un ristorante due stelle Michelin in Bretagna e infine da tre anni come chef al ristorante Vida di Juan Arbelaez di Parigi, un locale fondata da una ex miss Francia.

«Il mio obbiettivo? Tornare a Oristano per mettere su una piccola gastronomia – dice Tania – Non perché non abbia ancora da imparare a Parigi o fuori dalla Sardegna. Tra un po' compirò 30 anni. E i miei genitori ne hanno già settanta. Mi piacerebbe godermeli, stare con loro per recuperare il tempo che sono stata fuori dalla famiglia. Il lavoro può essere importantissimo ma la vita è più importante. Quello che dico potrebbe apparire in contraddizione con quanto sto facendo ora. Non smetterò di imparare né di farmi affascinare dalle cucine orientali. Esiste una tale ricchezza nei diversi paesi che non basta una vita per imparare. La cucina sarda? Mi interessa molto ma certo non sono venuta a Parigi per praticarla».

Ma il Dna non si può cambiare e non è un caso se Tania si presenti a Top Chef con una dessert particolare: una pizza dolce con crema di mirto e gelato alla vaniglia. «Quando

mi hanno proposto di partecipare a Top Chef – racconta Tania – ho accettato ma senza tanta convinzione. Tanto che ero tornata in Sardegna da un giorno ed ero al mare con mia madre quando mi hanno chiamato chiedendomi di tornare subito a Parigi per partecipare alla gara. Mi sono detta: perché no? Perché rinunciare a partecipare a una trasmissione che ha ospitato grandi nomi, tra i quali Massimo Bottura?»



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