Isolamenti e casi in calo ma continuano i decessi
di Claudio Zoccheddu
Segnalate altre dodici vittime: ormai superato il muro dei duemila morti Contagi in discesa: 1.609. Restano stabili i ricoveri in terapia intensiva
24 febbraio 2022
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SASSARI. Mentre nel resto del Paese l’occupazione delle terapie intensive cala sotto la soglia di allerta del 10 per cento (con la Sardegna al 13 per cento), nell’isola diminuiscono di colpo le persone in isolamento domiciliare. Sono 1.012 i sardi che, secondo il bollettino diffuso dalla Regione, ieri hanno potuto finalmente interrompere la quarantena. Dentro casa sono ancora costretti a rimanere in tanti, per la precisione 34.082, ma di questi tempi il bicchiere deve essere obbligatoriamente mezzo pieno. La “fuga dai domiciliari” non può quindi essere letta come un segnale in senso assoluto ma, sommato al calo dei contagi comunicato sempre ieri, potrebbe essere un buon auspicio per il futuro prossimo, con l’isola pare seguire la scia nazionale che sembra condurre verso la fine dell’emergenza.
La nuova variante. La variante Omicron 2 è arrivata nell’isola. Il laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologia dell'Aou di Cagliari, che ha sede al Policlinico «Duilio Casula», ha isolato i primi due casi della sottovariante del virus nell'Isola. Si tratta di una donna di 67 anni, residente nella Città metropolitana di Cagliari, attualmente in isolamento domiciliare, e di un uomo di 82 anni della provincia di Oristano.
Continuano i decessi. Se il futuro sembra sempre meno complicato, il presente racconta di un’infinita opera di aggiornamento dei decessi. Ieri sono state segnalate altre 12 vittime, dopo le 8 indicate nel bollettino diffuso martedì. I decessi segnalati ieri riguardano due donne di 82 e 88 anni e due uomini di 73 e 94 anni, tutti residenti nella provincia del Sud Sardegna; una donna di 86 anni e un uomo di 84, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 50 anni e due uomini di 77 e 80 anni, residenti nella provincia di Sassari; due uomini di 87 e 90 anni, residenti nella provincia di Oristano e una donna di 55 anni, residente nella provincia di Nuoro.
Positivi in calo. Una delle buone notizie è quella che racconta il calo dei nuovi casi, questa volta per nulla legato alla fisiologico diminuzione dei test, molecolari e antigenici, che si riscontra nei bollettini diffusi ogni fine settimana. Secondo la comunicazione di ieri, sono 1.609 i nuovi casi confermati di positività (di cui 1.224 diagnosticati da antigenico) contro gli oltre 2mila della precedente rilevazione. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.528 tamponi per un tasso di positività del 13,9%. Resta stabile il numero di pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 27 in tutta l’isola, mentre i ricoverati in area medica sono 352, 12 in meno rispetto a quanto riportato nella comunicazione precedente.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La nuova variante. La variante Omicron 2 è arrivata nell’isola. Il laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologia dell'Aou di Cagliari, che ha sede al Policlinico «Duilio Casula», ha isolato i primi due casi della sottovariante del virus nell'Isola. Si tratta di una donna di 67 anni, residente nella Città metropolitana di Cagliari, attualmente in isolamento domiciliare, e di un uomo di 82 anni della provincia di Oristano.
Continuano i decessi. Se il futuro sembra sempre meno complicato, il presente racconta di un’infinita opera di aggiornamento dei decessi. Ieri sono state segnalate altre 12 vittime, dopo le 8 indicate nel bollettino diffuso martedì. I decessi segnalati ieri riguardano due donne di 82 e 88 anni e due uomini di 73 e 94 anni, tutti residenti nella provincia del Sud Sardegna; una donna di 86 anni e un uomo di 84, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 50 anni e due uomini di 77 e 80 anni, residenti nella provincia di Sassari; due uomini di 87 e 90 anni, residenti nella provincia di Oristano e una donna di 55 anni, residente nella provincia di Nuoro.
Positivi in calo. Una delle buone notizie è quella che racconta il calo dei nuovi casi, questa volta per nulla legato alla fisiologico diminuzione dei test, molecolari e antigenici, che si riscontra nei bollettini diffusi ogni fine settimana. Secondo la comunicazione di ieri, sono 1.609 i nuovi casi confermati di positività (di cui 1.224 diagnosticati da antigenico) contro gli oltre 2mila della precedente rilevazione. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.528 tamponi per un tasso di positività del 13,9%. Resta stabile il numero di pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 27 in tutta l’isola, mentre i ricoverati in area medica sono 352, 12 in meno rispetto a quanto riportato nella comunicazione precedente.
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