La Nuova Sardegna

L'ultimo regalo di Marta: fondi per aiutare chi soffre

di Silvia Sanna
L'ultimo regalo di Marta: fondi per aiutare chi soffre

Raccolti 46mila euro in memoria della bimba scomparsa a Sassari nel 2020. Al via uno studio sui sarcomi in età pediatrica, il Bambino Gesù ringrazia i donatori

26 febbraio 2022
4 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dietro ogni donazione, dalla più piccola alla più grande, c’è una tempesta di sentimenti. Il dolore, per chi Marta l’ha conosciuta e amata, insieme al ricordo della sua dolcezza. L’empatia, verso i suoi genitori Rita e Piero, colpiti dalla sofferenza più grande, la perdita di un figlio. Ma anche l’ammirazione e il rispetto verso questa mamma e questo papà, che dopo avere salutato per sempre la loro bambina, vorrebbero che nessun’altra famiglia attraversasse lo stesso inferno. Marta Masala grazie al coraggio dei suoi genitori è riuscita a compiere un piccolo miracolo: la raccolta fondi aperta in sua memoria ha messo insieme 36mila euro, altri 10mila sono stati raccolti attraverso una iniziativa parallela. E l’intera somma è stata consegnata da Rita Ara e Piero Masala all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove Marta ha trascorso quasi ininterrottamente gli ultimi due anni di vita «assistita con un amore che non potremo mai dimenticare», dice Rita. Con quel denaro, l’ospedale porterà avanti uno studio sui sarcomi pediatrici: lo scrive il segretario generale della Fondazione Bambino Gesù in una lettera di ringraziamento inviata alla famiglia Masala e rivolta a tutti i donatori. Marta non ce l’ha fatta a sconfiggere il suo male, altri bambini avranno una speranza in più grazie a lei e alla ricerca.

La storia di Marta. Marta Masala ha chiuso ghi occhi nella sua casa a Sassari il 29 dicembre del 2020. Aveva 10 anni e aveva scoperto di essere ammalata da più di 2. L’estate del 2018 aveva iniziato a zoppicare e già dai primi controlli medici era emersa la gravità della situazine. A fare la diagnosi ufficiale furono a fine ottobre gli specialisti dell’ospedale Bambino Gesu: Marta aveva un osteosarcoma condroblastico al femore destro. Uno dei tumori pediatrici più rari e più aggressivi. Nei due anni successivi Marta ha affrontato le cure con grinta, senza mai perdere il sorriso e la sua straordinaria ironia, dote non comune ai bambini di quella età. E si è fatta amare da tutti, in quell’ospedale dove medici, infemieri e Oss facevano il tifo per questa bimba coraggiosa che adorava disegnare e dove dopo la sua morte sono stati consegnati scatoloni carichi dei suoi pastelli, pennarelli, penne e matite: un regalo per gli altri ricoverati, per colorare le loro giornate. Qualche giorno fa in quell’ospedale, per quei bambini e per gli altri che arriveranno in futuro, è arrivato il secondo dono da parte di Marta, per volontà dei suoi genitori.

La raccolta fondi. Qualche settimana prima dell’anniversario della scomparsa di Marta, Rita Ara e Piero Masala hanno avviato una raccolta fondi sulla piattaforma “Gofund me”: hanno raccontato la storia della loro bambina e chiesto un aiuto a favore della ricerca contro i sarcomi in età pediatrica. La raccolta è stata chiusa a gennaio. «Siamo commossi perché la partecipazione è stata altissima – dice Rita – siamo felici perché sappiamo che Marta avrebbe voluto così. Lei era generosa e altruista, sarebbe fiera del risultato raggiunto». Nella piattaforma hanno effettuato donazioni 538 persone «per un totale di 20478 euro – spiega Rita – altre persone hanno saputo della raccolta grazie alla Nuova Sardegna e ci hanno contattato privatamente e chiesto di contribuire tramite bonifici. Altri ancora si sono riuniti in gruppi e ci hanno consegnato somme in contanti: il totale raggiunto è stato 36mila euro. Altri 10mila sono stati raccolti alla Agos, la società finanziaria per cui lavora mio marito Piero. L’intera somma, 46mila euro, è stata devoluta all’ospedale Bambino Gesù, per un unico progetto di ricerca. Noi siamo commossi, diciamo grazie a tutti, donare agli altri ci aiuta ad andare avanti».

La lettera. È datata 23 febbraio ed è firmata da Francesco Avallone, segretario generale della Fondazione Bambino Gesù. Inizia così: “Gentili donatori, vi scrivo per esprimervi i miei più sinceri ringraziamenti per la donazione che avete inteso fare aderendo alla raccolta fondi in memoria di Marta Masala e destinata alla ricerca pediatrica oncologica”. E poi: “L’intera somma, pari a 36mila euro, verrà destinata al progetto di ricerca dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù “Studio eterogeneita intramurale dei sarcomi pediatrici”. Grazie al vostro sostegno potremo continuare a garantire sempre più cire adeguate ai nostri piccoli pazienti, offrire loro nuove speranze di guarigione”. Marta sorride da lassù , con quel sorriso bello e aperto che continua a scaldare i cuori di chi resta.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative