La Nuova Sardegna

Sant’Antonio acchiappavip grazie al ristorante dei fratelli Antonaglia

di Sebastiano Depperu
Sant’Antonio acchiappavip grazie al ristorante dei fratelli Antonaglia

Quando si parla del ristorante “La Pitraia”, si associa subito il nome al paese di Sant'Antonio di Gallura e alla famiglia Antonaglia. Un ristorante semplice, con una cucina di qualità che nel corso...

04 marzo 2022
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Quando si parla del ristorante “La Pitraia”, si associa subito il nome al paese di Sant'Antonio di Gallura e alla famiglia Antonaglia. Un ristorante semplice, con una cucina di qualità che nel corso del tempo ha incantato il palato di vip, personaggi famosi (e non), chef stellati e cuochi, politici regionali e nazionali, ed è stato anche location per una serie televisiva, "Riviera" su Sky Atlantic. L'ultima visita illustre è stata, qualche giorno fa, quando si è seduta al tavolo Geppi Cucciari. Amii Stewart e Gerry Scotti sono di casa ogni estate. La prima va matta per i piatti a base di funghi del territorio, il secondo, invece, è ghiotto di piatti tipici ed è amante del buon vino gallurese (ma non solo, di quello sardo in generale). Tra gli altri, hanno gustato le pietanze galluresi anche Filippo Tortu, Cristiana Capotondi, Simona Ventura. Recensioni positive sono arrivate anche dallo chef stellato Heinz Beck che a Sant'Antonio si è fermato diverse volte dai fratelli Antonaglia. Altro chef che è stato ospite a Sant'Antonio di Gallura è Umberto Sironi. I profumi arrivano sempre prima dei sapori: nei piatti c'è il giusto mix tra estetica, sapore e profumo degli ingredienti che si riescono a distinguere molto bene. Il ristorante è a conduzione familiare: i fratelli Marco e Pier Luigi ne tengono le redini e ne hanno avuto l'eredità dei fornelli da papà Angelo, venuto a mancare qualche mese fa. Angelo non era di Sant'Antonio ma ci è arrivato da Napoli, per amore. Con sè ha portato l'esperienza, sua e della mamma, di cuochi della famiglia Odescalchi, al castello di Bracciano. Negli anni ’70, con sua moglie Arcangela ha aperto il ristorante in paese. E in mezzo ai piatti della tradizione, come la zuppa gallurese o gli gnocchetti, la fa da padrone un menù di funghi. «Ha avuto un'intuizione vincente: esaltare la cucina tradizionale con rivisitazioni moderne, ma soprattutto il merito, dovuto all'amore per il luogo che lo ha accolto, di rendere protagonisti dei suoi piatti i pregiati funghi, che abbondano nel territorio di Sant’Antonio»,. La sua passione la sentono ancora Marco e Pierluigi, che ormai da parecchi anni hanno raccolto la conduzione de la Pitraia, mentre lui nel frattempo si era trasferito a Monte Pinu, per continuare con rinnovato successo l'altra sua avventura culinaria. I piatti di punta sono il risotto con i funghi, la vellutata di porcini e ovoli e le zucchine al vermentino come antipasto (un piatto che è in menù da 40 anni, ideato da Angelo Antonaglia). «Siamo contenti che tutto quello che nostro padre ha creato, nel corso degli anni, sia sempre più apprezzato e che il nostro ristorante sia, ormai, un punto di riferimento per tante persone che quando vengono in vacanza, vengono a trovarci come si va a trovare un parente, uno della famiglia. Di questo ne siamo molto orgogliosi, perché dell'accoglienza, noi sardi - e galluresi - ne abbiamo sempre fatto un cavallo di battaglia», dicono ancora i fratelli Antonaglia.

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