La Nuova Sardegna

Tenta di uccidere con la balestra il compagno della madre: "Non dovevano stare insieme"

La caserma dei carabinieri di Tivoli
La caserma dei carabinieri di Tivoli

Un giovane di Nuoro trasferitosi da qualche tempo nel Lazio assieme alla madre è stato arrestato dai carabinieri a Tivoli

19 aprile 2022
3 MINUTI DI LETTURA





Madre e figlio si erano trasferiti da qualche tempo nel Lazio: si erano lasciati alle spalle la Sardegna per delle prospettive di lavoro. Ora la loro vita è sconvolta da un episodio di violenza: Pierangelo Cappai, 28 anni, nato a Nuoro, ha colpito alle spalle il compagno della madre con un dardo scagliato da una balestra. La vittima è ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Cappai invece è stato arrestato. L’inchiesta condotta dal procuratore Francesco Menditto e dal pubblico ministero di turno, Federico Carrai, dovrà chiarire perché il ragazzo venerdì scorso a Castel Madama, vicino a Tivoli, nel Lazio, ha imbracciato una balestra e ha lanciato una freccia contro la schiena del compagno della madre, una donna di 50 anni, anche lei nata in Sardegna. Su quanto è accaduto c’è una prima ricostruzione, ma sarà necessario chiarire diversi aspetti.

Madre e figlio da tempo si erano trasferiti nel Lazio per lavoro. La donna aveva un compagno, Massimiliano Moro, 49 anni, di Monterotondo. Secondo la prima ricostruzione, appunto, pare che questo legame non fosse approvato dal figlio di lei. Venerdì scorso, al termine di un diverbio, l’aggressione che ha portato la vittima all’ospedale in gravi condizioni per lesioni a un rene e il ragazzo nel carcere di Rebibbia con l’accusa di tentato omicidio. Alla base del gesto, secondo i primi accertamenti dei carabinieri, ci sarebbero quindi alcuni dissidi tra l'uomo e il giovane. da quanto questa situazione andasse avanti e quanto grave fosse sarà l’inchiesta a stabilirlo. I fatti si sono verificati intorno alle 13, nell'abitazione della donna in via delle Gorghe a Castel Madama, poco distante dal municipio e dal centralissimo parco dei Collicelli, dove i due si erano trasferiti da una ventina di giorni, secondo quanto riferisce Fulvio Ventursa sul Messaggero.

Dopo la lite il ragazzo ha preso una balestra dalla sua collezione di riproduzioni di armi, l’ha rivolta contro il compagno della madre e ha lasciato partire il dardo. A dare l'allarme è stata la madre del ventottenne: sul posto sono arrivati subito i carabinieri e due ambulanze. L’uomo, colpito dalla freccia alla schiena, è stato trovato a terra in condizioni molto gravi. È stato quindi soccorso dagli operatori del 118 che hanno richiesto l'intervento di un'eliambulanza che l'ha trasportato al policlinico Gemelli di Roma. Qui è stato operato ed è ora ricoverato con riserva di prognosi. Probabilmente la tempestività e l’efficienza dei soccorsi ha salvato la vita all’uomo e evitato un’accusa ben più grave a Pierangelo Cappai. Il giovane, iscritto all'università, non ha opposto resistenza ai carabinieri arrivati per arrestarlo.

«Avevo le mia ragioni - avrebbe dichiarato il ragazzo ai militari prima di essere arrestato - non doveva essere il compagno di mia madre». Le indagini dovranno appurare cosa realmente è successo poco prima delle 13 nella casa di via Gorghe a Castel Madama, ma anche se alla balestra (pare si tratti di un modello in libera vendita) sia stata modificata per trasformarla in un’arma potenzialmente letale. il ragazzo è un’appassionato di soft air e possiede una piccola collezione di repliche di armi.

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative