La Nuova Sardegna

Incendi: «L’erba alta nelle cunette è una pericolosa miccia»

Michela Cuccu
Incendi: «L’erba alta nelle cunette è una pericolosa miccia»

Il sindaco di Santu Lussurgiu chiede alla Provincia l’immediata pulizia. Loi: «I 20mila ettari distrutti l’anno scorso non hanno insegnato niente»

08 giugno 2022
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SANTU LUSSURGIU. C’è una pericolosissima miccia incendiaria lungo i bordi delle strade provinciali dell’Oristanese: l’erba altissima che cresce dentro le cunette ancora non pulite. Una trascuratezza che potrebbe diventare imperdonabile in questa parte della Sardegna che comprende il Montiferru, devastato alla fine del luglio scorso da un rogo di immani proporzioni. Gli abitanti della zona sono preoccupati, come loro gli amministratori locali che protestano. È di ieri la denuncia del sindaco di Santu Lussurgiu e consigliere regionale Diego Loi, che sollecita la Provincia ad intervenire immediatamente. Loi che ritiene urgente porre rimedio al grave ritardo nella pulizia delle cunette delle strade che collegano i paesi dell’Oristanese, scrive: «La stagione estiva è alle porte: le alte temperature e i forti venti mettono a serio rischio le nostre comunità dagli incendi». Loi si fa interprete di quella che, allo stato delle cose, sta diventando una preoccupazione comune per le popolazioni della zona. Popolazioni che all’indomani dell’incendio che divorò 20 mila ettari di boschi e campi coltivati costringendo centinaia di persone ad abbandonare le loro abitazioni, uccise migliaia di animali di allevamento e selvatici, mise insomma in ginocchio l’intero territorio, avevano creduto alle promesse solenni istituzionali e della politica che annunciavano prevenzione e messa in sicurezza.

Invece è come se quel disastro avvenuto meno di un anno fa non abbia insegnato nulla. Denuncia Diego Loi: « Speravamo che dopo i tragici eventi dello scorso anno si agisse con maggiore tempismo sul fronte della pulizia delle cunette dalle erbacce, ma così non è stato«. Poi aggiunge: « Siamo ben consapevoli delle difficoltà che tutte le pubbliche amministrazioni attraversano ma qui è in gioco l’incolumità delle persone, sappiamo bene quanto la pulizia delle strade influisca dal punti di vista della prevenzione dei roghi estivi». Soltanto alla fine di Maggio, la Provincia ha convocato le imprese che si sono aggiudicate l’appalto biennale con un ribasso d’asta che supera il 53 per cento dell’intero importo. Di recente, il Commissario straordinario, Massimo Torrente, aveva annunciato che la pulizia del bordo strade sarebbe iniziata dalla periferia di Oristano. Dunque nel Montiferru, dove la preoccupazione è forte, anche per via delle forti temperature di questi giorni, dovranno aspettare. Scrive ancora il sindaco Loi: «Nel luglio del 2021 il Montiferru è stato colpito da una tragedia di dimensioni mai viste prima. La prevenzione è l’arma più importante per evitare che gli eventi calamitosi si possano ripetere. Non si può arrivare al mese di giugno con le strade provinciali in queste condizioni - afferma ancora Diego Loi- visto il pericolo che rappresentano per il possibile innesco dei roghi». Interventi, quelli del taglio dell’erba ai bordi delle strade provinciali, che in realtà da anni, ogni fine primavera- inizio estate le amministrazioni locali si sono trovate a sollecitare. «Chiediamo che tutti gli enti preposti si adoperino senza ulteriori ritardi per evitare che le nostre comunità possano rivivere momenti di terrore e vedere andare in fumo il lavoro di una vita», è l’appello del sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi.
 

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