La Nuova Sardegna

Sassari Il pallone rimbalza, rotola. Diverte, fa esultare i tifosi, riempie gli stadi e i palazzetti. È motivo di gioia ma anche di dolore. Dietro quella sfera che fa impazzire gli appassionati c’è un mondo intero. Un lavoro certosino di applicazioni informatiche che consente ai professionisti della materia di avere a disposizione una banca dati in continuo aggiornamento. Questo è Footurelab, una società nata a Sassari nel 2018 da un’idea del calciatore Daniele Bianchi (da qualche giorno si è tolto maglietta e pantaloncini della Torres per seguire a tempo pieno la “sua” creatura), con l’obiettivo di fondere numeri e statistiche per rispondere alle richieste tecniche dei club, degli addetti ai lavori, dei media. Non semplici cifre ma una lettura dei numeri il più vicino possibile alle esigenze dei professionisti. Una start up che si è arricchita col passare dei mesi di competenze specifiche (ingegneri informatici) e ha come socio Abinsula, un’azienda che nel campo della ricerca è all’avanguardia. «Noi abbiamo sposato il progetto – spiega Pierluigi Pinna di Abinsula – aiutato a ripulire e gestire i dati raccolti facendo un confronto con le altre piattaforme. Con questo sistema viene dato un valore a ogni gesto tecnico, valutando le difficoltà. Footurelab offre un servizio su misura grazie alla costante ricerca di soluzioni tecnologiche».

Vi piacerebbe sapere quanto volte tocca il pallone in una partita Messi? E quali sono le zone di campo che calpesta di più? Oppure se i suoi passaggi sono più orizzontali o verticali? Quante volte salta l’avversario e attacca la profondità? O ancora, parte più volte da destra o da sinistra? «Footurelab è nella condizione di dare tutte queste risposte – spiega Bianchi – elaborare i dati e fornire delle soluzioni che diano vantaggi in termini di tempo e conoscenze. Dietro tutto questo c’è il lavoro meticoloso che integra le competenze di allenatori e professionisti qualificati, con quelle di ingegneri informatici ed esperti di statistica».

Concetto che il responsabile operativo Pier Vincenzo Mureddu approfondisce così: «Operiamo per trasformare il singolo dato in una soluzione e rispondere alle più variegate esigenze di chi lavora del mondo dello sport. A noi si rivolgono agenzie di procuratori, singoli club, tecnici, federazioni. Per essere competitivi dobbiamo essere aggiornati in continuazione».

Il primo accordo internazionale di Footurelab è del 2019 con lo staff di Fabio Cannavaro, tecnico del Guangzhou. Il progetto Mister elaborato con l’università di Cagliari, per l’innovazione nel campo della raccolta dati. Poi la partnership con Abinsula e la creazione di sofisticati sistemi di elaborazione dati, strumenti che li memorizzano e li gestiscono, confrontandoli con la storia di oltre 200 campionati e 75 mila giocatori monitorati a settimana, per fornire soluzioni sempre più funzionali al mercato sportivo.

Lo scorso anno nasce la piattaforma Sviluppo di Footure Desk, che copre a 360 gradi le esigenze dell’area tecnica, dagli allenamenti alla preparazione delle partite. Dallo scouting alle gestione amministrativa, dall’area medica al monitoraggio della formazione: un’area virtuale che consente ai clienti di andare verso un modo nuovo di lavorare. «Faccio un esempio – aggiunge Bianchi –: chiama una squadra che vuole un giocatore con determinate caratteristiche. In meno di 3 minuti capiamo chi tra i 75.000 giocatori monitorati si avvicina alla richieste del cliente».

Il prodotto è stato presentato nei giorni scorsi a Parigi alla Vivatec, una fiera internazionale e in precedenza a Las Vegas e Lisbona. Prossima tappa a Siviglia, allo World Football Summit, dove tutte le aziende in ambito calcistico vanno a presentare loro prodotti.

«Abbiamo creato interesse attorno all’idea – conclude Daniele Bianchi –, tanti sono rimasti colpiti da quello che Footurelab propone nel campo della raccolta dati e abbiamo avviato una serie di contatti. Diversi i professionisti che ci hanno posto dei quesiti sul nostro lavoro. Chissà che non diventino clienti».