La Nuova Sardegna

Ambiente

Stop all’anarchia nel golfo di Orosei, multe ai barconi con il volume a palla

Paolo Merlini
Stop all’anarchia nel golfo di Orosei, multe ai barconi con il volume a palla

Troppo affollamento e rumore nelle aree Sic, fauna selvatica a rischio

01 luglio 2022
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Nuoro È allarme per lo stato di salute delle cale del Golfo di Orosei, gravate come ogni stagione estiva da un carico antropico eccessivo e da comportamenti che nulla hanno a che vedere con il rispetto della natura: traffico continuo di barche a motore, approdi incontrollati nelle spiagge, inquinamento acustico che si aggiunge a quello provocato dai combustibili. Già, perché l’ultima usanza tra i titolari dei barconi è di mandare musica ad alto volume per tutta la durata della crociera, spesso in prossimità di grotte o di aree dove vivono specie animali protette.

Ed è proprio a quest’ultima forma di inquinamento che fa riferimento una delle due note inviate in questi giorni dal Servizio Tutela della Natura e Politiche Forestali dell’assessorato all’Ambiente, e indirizzata tra gli altri al Corpo forestale, la Capitaneria di porto e i comuni di Dorgali e Baunei. Dopo aver premesso che si è di fronte a «un carico antropico e di imbarcazioni non più sostenibile», così da comportare «evidente disturbo alla fauna selvatica», il servizio regionale denuncia che «l’utilizzo di impianti di diffusione di musica con emissioni sonore a livelli tali da apportare un notevole disturbo alle specie di uccelli nidificanti». Per questi motivi si chiede di sanzionare questo tipo di comportamenti.

L’altra nota del servizio regionale è invece rivolta al Comune di Baunei, che aveva chiesto lumi sulle corrette procedure da adottare in materia di contingentamento nelle cale. Anche in questo caso la Regione ricorda che siamo in presenza di un’area Sic, e che è necessaria una «rigorosa regolamentazione degli accessi». Il problema è mettersi d’accordo sui numeri, perché ormai il business delle cale è tale – con barconi provenienti da Cala Gonone, Santa Maria Navarrese, Siniscola e Arbatax – che sarà davvero difficile fare marcia indietro. E i numeri stabiliti dalle amministrazioni comunali (proprio ieri se ne discuteva in consiglio a Baunei) per gli ambientalisti sono comunque elevatissimi: un esempio per tutti Cala Mariolu, dove sono previsti scaglioni da 700 persone, per un’ora circa ciascuno, replicati per diverse volte nel corso della giornata.

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