La Nuova Sardegna

Siena

Tittia insegue il mito di Aceto: ottavo successo in piazza del Campo

Bruno Murratzu
Tittia insegue il mito di Aceto: ottavo successo in piazza del Campo

Trionfo sardo a Siena: Giovanni Atzeni vince per il Drago su “Zio Frac”

03 luglio 2022
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Siena Un successo sardo era nell’aria: tanti fantini e tanti cavalli nati nell’isola si presentavano ai canapi di questa edizione del Palio di Siena. E successo è stato: al fotofinish ha trionfato per il Drago Giovanni Atzeni “Tittia”, all’ottavo successo in Piazza del Campo, che montava “Zio Frac”.

Dopo 2 anni di stop ci si attendeva una tratta ricca di “bomboloni”, ovvero cavalli già esperti e consolidati prima della pandemia. Invece i 10 capitani hanno optato per un lotto inedito, scegliendo tra i 10 ben 8 esordienti. E tra i 10 ben 9 erano nati e allevati in Sardegna: Vitzichesu, Volpino, Schietta, Vankook, Zentile, Uragano Rosso, Viso D’Angelo e Zio Frac a rappresentare l’allevamento dell’anglo arabo sardo. Il sorteggio fa sognare l’Istrice che pesca l’esperta Schietta, la fortuna strizza l’occhio anche alla Pantera con la “continentale” Una Per Tutti. Tra i debuttanti, le buone voci che accompagnavano Zentile, Zio Frac e Viso D’Angelo accendevano le speranze di Chiocciola, Drago e Torre, che non a caso montavano Giuseppe Zedde, Giovanni Atzeni e Jonatan Bartoletti, i 3 fantini più vincenti di questo palio. Sul fronte fantini si segnala il debutto in Piazza del Campo di Antonio Francesco Mula, un classe ‘97 di Oliena, scelto dalla Contrada Valdimontone per montare Viztichesu. La stessa contrada battezza il giovane Mula con il nome di battaglia Shardana. Il primo colpo di scena avviene nel corso della terza prova, la Civetta che aveva avuto in sorte Vankook casca alla curva San Martino disarcionando Valter Pusceddu, mentre durante la prova generale il barbero dell’Istrice, Schietta, scivola con il posteriore sempre a San Martino costringendo il suo interprete Carlo Sanna ad un numero da equilibrista. Questi due sfortunati episodi spingono, dolorosamente, l’amministrazione comunale ad escludere dal palio Civetta e Istrice, dopo aver visitato più volte i due cavalli, con l’ausilio dell’equipe veterinaria.

Si arriva così al 2 luglio con solo 8 contrade a contendersi il Palio dedicato alla Madonna di Provenzano, tutte agli ordini del nuovo mossiere Renato Bircolotti, personaggio stimato e noto anche in Sardegna per la sua professione di starter, ruolo spesso esercitato negli ippodromi isolani. Tra i canapi vengono chiamate tra i canapi: Valdimontone, Bruco, Lupa, Torre, Chiocciola, Drago, Pantera, con il Leocorno a partire di rincorsa. Proprio quest’ultimo veniva escluso per aver urtato il verrocchino alla prima mossa, poi invalida. A questo punto il ruolo di rincorsa passa alla Pantera. La sequenza dei colpi di scena non si arresta, a pochi minuti dell’esclusione del Leocorno, segue quella del Bruco, uscito di scena per un infortunio occorso al fantino Stefano Piras nelle fasi di partenza. Al terzo tentativo la mossa è valida, con un volo esterno la Pantera copre tutti e prende la testa girando prima a San Martino subita inseguita dal Drago.

Qui entra in azione Giovanni Atzeni, Tittia fa il diavolo a quattro e con grande forza attacca la Pantera riuscendo nel sorpasso. Tittia gestisce al meglio per due giri le forze di Zio Frac, per poi mettersi al riparo dalla rincorsa della Torre, che con l’accoppiata Viso D’Angelo e Scompiglio si lancia in uno spettacolare inseguimento riuscendo a ridurre in modo sensibile le lunghezze che lo dividevano con il battistrada. La generosità di Scompiglio e Viso D’Angelo non basta: il Drago, Zio Frac e Tittia trionfano immortali a Siena.

Per il fantino di Nurri si tratta dell’ottavo successo sul tufo di Piazza del Campo. Trionfi che lo confermano sempre più come imperatore del Palio di Siena, portandosi a meno 5 successi da Luigi Bruschelli detto Trecciolino e meno 6 dal re Andrea Degortes detto Aceto. La Sardegna continua a essere protagonista in terra senese con i suoi fantini e con i suoi cavalli.

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