La Nuova Sardegna

Trasporti

Binari surriscaldati, la rete ferroviaria va in tilt

Binari surriscaldati, la rete ferroviaria va in tilt

Lo stop ad un treno alla stazione di Paulilatino ha causato ritardi in tutta l’isola

04 luglio 2022
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Sassari Basta un attimo per mandare in tilt l’intera rete ferroviaria sarda. Soprattutto quella a nord di San Gavino, dove il binario è uno solo e dove il ritardo dell’infrastrutturazione generale è tale che i passeggeri potrebbero anche aspettarsi un assalto al treno dei bandidos che animavano le scene d’azione dei vecchi film western. Ieri, il guasto è arrivato nella stazione di Paulilatino, dove il caldo eccessivo ha surriscaldato i binari rendendo insicuro il passaggio dei treni. Risultato: motrici e vagoni fermi per due ore e una catena di ritardi che ha interessato praticamente ogni convoglio diretto verso il nord dell’isola o destinato alle stazioni del Campidano, tra cui quella dell’aeroporto di Elmas dove arrivare con due ore di ritardo potrebbe aggiungere problemi ai problemi. Ma il blocco, per quanto temporaneo, della circolazione ferroviaria ha riportato alla mente l’elenco di disservizi che rende sempre meno scontato ogni tipo di trasferimento su rotaia: «Una volta sono i passaggi a livello che restano aperti, costringendo il treno a fermarsi e ad attendere i tecnici. D’estate ci sono le alte temperature delle rotaie, d’inverno la pioggia e gli smottamenti del terreno che rendono insicuri i binari ma capita anche che gli stessi treni siano in disordine. Insomma, ogni volta ce n’è una ma a pagare sono sempre i viaggiatori – attacca il segretario della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu –. La verità è che non possiamo continuare così. Servono interventi urgenti, sulla rete ferroviaria e sul personale. È necessario che Trenitalia assuma immediatamente nuovo personale viaggiante, macchinisti e capitreno». Ma vera la rivoluzione per l’obsoleta rete ferroviaria della Sardegna può arrivare in un solo modo: «Con il raddoppio dei binari – conclude Boeddu – anche dopo San Gavino, verso il nord dell’isola. Diversamente episodi come quello di oggi sono destinati a ripetersi anche in futuro». (c.z.)

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