La Nuova Sardegna

Sassari Nel manuale del turista intraprendente, le ruote equivalgono alla libertà di movimento. Che siano quelle della bici, della moto, dell’auto o del camper, dipende dalla tipologia di viaggiatore. Ma per scovare gli angoli meno conosciuti, per evitare le spiagge affollate o per raggiungere i ristoranti più riservati, spesso non ci sono alternative. Soprattutto in Sardegna, dove i treni non aiutano a raggiungere spiagge o montagne, dove molte aree non sono coperte dalle tratte dei bus e dove, a meno di gambe particolarmente allenate, non si può fare a meno di un’automobile.

Caccia al mezzo Imbarcarla non è facile, ammesso che si trovi spazio a bordo di un traghetto nei giorni necessari, può diventare un salasso solo per il viaggio in nave. Meglio affittarne una in loco, magari subito dopo essere sbarcati dall’aereo. Peccato che l’isola si distingua anche in questo settore, proponendo affitti tra i più costosi d’Italia e, soprattutto, tra i meno convenienti nella rosa delle destinazioni che competono con la Sardegna nel periodo estivo. E siccome i prezzi sono fondamentali al momento della scelta delle località di vacanze, scoprire che le stesse auto affittate in Sardegna o alle Baleari hanno un conto finale molto diverso può addirittura influenzare le scelte.

Occhio al salasso Partendo dagli aeroporti, con noleggi effettuati solo nei grandi franchising di autonoleggio come Hertz, Avis, Europcar, Sixt e Goldcar (solo per citarne alcuni), le differenze saltano subito all’occhio. Prendendo come riferimento un possibile noleggio della durata di 13 giorni, da lunedì 1 agosto a sabato 13, con tre categorie di auto (piccole, medie e grandi) il primo responso è che sono diverse le vetture ancora disponibili. Un fatto per nulla scontato. Il secondo, però, è proprio il prezzo. Un esempio, una Panda affittata all’aeroporto di Alghero può costare tra i 1.300 e i 1.500 (carburante escluso, ovviamente), una Punto ne costa 1.900 e una Golf 2mila. Prezzi leggermente meno alti di quelli proposti a Olbia, dove affittare una panda per 13 giorni costa tra i 1.500 e i 1900 euro, a seconda della compagnia, una Clio ne costa tra i 1.500 e i 1.800 e una Golf arriva anche a 3mila se il cambio è automatico. Cagliari è molto più vicina ad Alghero e una Panda costa al massimo 1.500 euro, una Clio 1.700 e una Golf poco più di 2mila.

Termini di paragone Completato lo sguardo sull’isola, non resta che valutare le destinazioni concorrenti. In Croazia, all’aeroporto di Spalato, una “piccola” Toyota Aygo costa per 13 giorni circa 1.300 euro, una Punto ne costa sempre 1.300 e una Golf appena 1.400. A Barcellona, porta di accesso per la Costa Brava, i prezzi calano ancora: una Panda costa 820 euro, una Fiesta 960 e una Golf 870.

Le altre isole Dall’aeroporto di Palma di Maiorca arrivano pessime notizie per la Sardegna perché le Panda sono care (1000 euro) ma comunque meno che nell’isola, ma la “media” Polo e la “grande” Golf, per 13 giorni, costano rispettivamente solo 740 e 780 euro. Non c’è gioco nemmeno con Malta, che per i canonici 13 giorni della vacanza immaginaria può offrire l’affitto di una Twingo a 520 euro, di una Fiesta a 530 e di una Focus tra gli 870 e i 1.300 euro. All’aeroporto di Bastia, invece, i prezzi salgono, pur restando lontani da quelli dell’isola: una Twingo viene 1.400 euro, una Clio 1.500 e una Golf 1.600. Anche Creta ha prezzi discreti e una Panda costa 1.000 euro, una Corsa 1.200 e un’Astra 1.700.

I più cari d’Italia Sì, ma a livello nazionale? I prezzi sembrano comunque meno cari rispetto alla nostra isola. A Catania, ad esempio, per lo stesso intervallo di tempo una Panda viene tra i 1.200 e i 1.400 euro, una C3 ne costa 1.300 e una Golf non supera i 1.600. Bari sembra più cara della media, ma mai quanto l’isola. All’aeroporto del capoluogo pugliese affittare una panda per 13 giorni costa tra i 1.400 e i 1.500 euro, una Fiesta ne costa 1.600 mentre una Focus si affitta a 1.750 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA