La Nuova Sardegna

Tiscali, ok al piano industriale dopo la fusione con Linkem

Tiscali, ok al piano industriale dopo la fusione con Linkem

La nuova programmazione ha come obiettivo il 2025

13 luglio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Tiscali ha esaminato e approvato il piano industriale del gruppo al 2025 che tiene conto dell'apporto delle attività retail del gruppo Linkem che si perfezionerà ad esito della fusione tra Linkem Retail e Tiscali. Viene così superato il piano di Tiscali del settembre 2021 che non va più considerato valido. Sotto il profilo strategico - si legge in una nota - il piano industriale 'combined' prevede lo sviluppo di quattro pilastri principali: Telco, Media&tech, Future Communities e Cloud.

È previsto inoltre un pilastro trasversale, funzionale e finalizzato ad integrare efficacemente gli asset organizzativi con l'obiettivo di generare significative sinergie industriali. Inoltre il consiglio ha preso atto della positiva conclusione delle interlocuzioni con i creditori senior del gruppo e del raggiungimento di un'intesa in merito alle richieste di modifica dei contratti di finanziamento in essere avanzate dalla società.

Il piano, infatti, prevede il prepagamento del Senior Loan per 2,6 milioni di euro a settembre prossimo e per 1,3 milioni suddiviso tra gennaio e febbraio 2023, nonché l'incremento del tasso d'interesse applicato dall'1,5% al 2%.

Tiscali ha rinunciato alle condizioni sospensive all’efficacia dell’atto di fusione. «Anche Linkem - spiega una nota - ha rinunciato all’avveramento di tali condizioni, rendendosi disponibile a ricevere azioni non quotate ad esito della fusione sul presupposto che l’istruttoria per la pubblicazione del prospetto informativo di ammissione delle azioni alle negoziazioni sia comunque perfezionata nella prima finestra temporale disponibile dopo l’approvazione della relazione semestrale di Tiscali»

È stata infine approvata la costituzione di Veesible, la nuova società controllata che avrà come focus le attività pubblicitarie e di advertising del gruppo. «Veesible - prosegue la nota - raccoglierà investimenti a favore delle properties del Gruppo, ma si aprirà anche alla raccolta pubblicitaria per terze parti, avvalendosi di un mix di features tecnologiche d’avanguardia e di un sistema di piattaforme ed asset in sinergia fra loro che le permetteranno di distinguersi dai competitor per un modello di business innovativo».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative