Una app avvisa se la vigna ha necessità di acqua
Il premio nazionale Aiam ai ricercatori di Agris Sardegna
Sassari Pochi giri di pollice sullo schermo dello smartphone e infine la risposta elaborata dalla app: sì, la vigna ha bisogno di acqua oppure no, le piante per il momento sono a posto così. L’idea è di quelle che hanno tutte le carte in regola per rendere più semplice ed efficace il lavoro nei campi, tra l’altro in un periodo in cui l’acqua sta diventando una risorsa sempre più limitata. Si tratta per ora di uno studio in attesa di essere finanziato e sviluppato. Ma intanto il servizio Ricerca in arboricoltura di Agris Sardegna, che ha elaborato lo studio, per il suo lavoro ha appena portato a casa un importante riconoscimento: il Best paper Aiam 2022.
In altre parole, il premio nazionale per il miglior lavoro scientifico in agrometeorologia assegnato dall’Aiam, che è appunto l’associazione italiana di agrometeorologia. Lo studio è complesso, ma in sostanza l’obiettivo è questo: il rilevamento del fabbisogno idrico della pianta e l’ottimizzazione della gestione irrigua nei vigneti. E tutto questo tramite dei particolari sensori, che rilevano la temperatura della chioma della vite, e una specifica app.
Il progetto Il premio è stato consegnato dalla presidente dell’Aiam, Francesca Ventura, alla studiosa Ana Fernandes de Oliveira, in rappresentanza del gruppo di ricerca che comprende Daniela Satta e Massimiliano Mameli, dell’agenzia Agris Sardegna, e Costantino Sirca e Mauro L o Cascio, del dipartimento di Agraria dell’università di Sassari. Il progetto, per il momento, è stato pensato per due tipi di vitigni, vermentino e cannonau, ma può essere applicato anche su altre piante del mondo enologico e inoltre anche su agrumi, mandorli e olivi.
«Lo scopo è permettere all’agricoltore di capire quando la pianta ha bisogno di acqua e quando è il momento giusto per intervenire – spiega la studiosa Daniela Satta, sassarese, a capo del gruppo di ricerca –. Stiamo parlando di uno strumento veloce e a basso costo. Quindi di una app attraverso la quale si può effettuare una diagnosi precisa e non invasiva, per esempio senza dover rompere le foglie della pianta».
Clima La ricerca, realizzata nell’ambito di Ga-Vino, progetto finanziato dalla Regione, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Agronomy. «L'argomento è molto importante nel contesto del cambiamento climatico – scrivono i revisori della rivista –. Come è noto, le risorse idriche utilizzabili per l'irrigazione sono molto limitate, per cui si devono cercare metodi e tecnologie che aumentino l'efficienza dell'irrigazione e dell'uso dell'acqua da parte delle piante».