La Nuova Sardegna

Scuola è lavoro

"Grazie a teoria e pratica saremo gli agricoltori 4.0"

di Noemi Bellinzis e Claudia Erre*
"Grazie a teoria e pratica saremo gli agricoltori 4.0"

«Quanti pregiudizi su di noi solo perché siamo donne». «Abbiamo scelto l’istituto Agrario perché amiamo la campagna»

30 novembre 2022
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“Ma all’agraria si studia?”, “Ma voi zappate e basta”, “Sei una donna, cosa ci fai in quella scuola?”

Ecco alcune delle tante frasi che noi studenti dell’Istituto Agrario sentiamo spesso, in particolare le studentesse. L’essere delle ragazze, infatti, accresce moltissimo il livello di pregiudizio nei nostri confronti.

Una situazione che ci fa soffrire e che riteniamo figlia dell’ignoranza: queste domande sciocche a nostro giudizio nascono infatti dalla mancanza di conoscenza reale in merito all’indirizzo di studio che abbiamo scelto di frequentare con entusiasmo e consapevolezza.

È comune pregiudizio, ad esempio, pensare che in questo tipo di corso di studi ci si impegni poco o niente rispetto ad altri tipologie di istituti. La realtà è un’altra.

L’approfondimento della teoria è strettamente legato alle attività pratiche che svolgiamo in azienda e in laboratorio. Le materie oggetto di studio spaziano dall’agronomia all’economia agraria, dalla trasformazione dei prodotti alle biotecnologie alle produzioni animali.

La nostra scuola è dotata di un’azienda estesa trenta ettari con frutteti, oliveti, orti e vigneti, oltre a un centro di vendita di prodotti a chilometro zero. Noi studenti, tutti, sia i ragazzi che le ragazze, amiamo la natura, la campagna, la terra e gli animali. Non siamo dei “poveracci che vanno in campagna” come spesso ci sentiamo definire con intento denigratorio e per prenderci in giro. Certo che andiamo in campagna, ma non perché siamo o ci sentiamo dei “poveracci” cioé persone senza alternative o possibilità. Non ci riteniamo tali. La nostra è una scelta. Ci piace studiare anche perché miriamo a ridare vita a lavori che ormai sono stati dimenticati o che ancora peggio vengono da alcuni screditati (come appunto il lavoro dell’agricoltore).

Alcuni di noi lavorano già nelle aziende di famiglia con impegno e dedizione, ma vorremmo farle crescere e trasformarle in imprese più moderne. E per questo siamo certi che sia indispensabile studiare, informarsi e formarsi.

Vogliamo imparare dagli errori del passato e ristabilire un equilibrio con la natura e la campagna per ricostruire un ambiente sano e produttivo ben integrato con tutto il resto.

Ci piacerebbe far capire quanto amiamo quello che studiamo e fare conoscere le attività pratiche che svolgiamo quotidianamente per passare dalla teoria alla pratica. Perché la nostra intenzione è, prima di tutto, quella di abbattere i pregiudizi.

*Noemi e Claudia frequentano il Tecnico Agrario Pellegrini di Sassari


 

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