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Continuità, per i sardi ancora impossibile prenotare un volo dal 17 febbraio

Continuità, per i sardi ancora impossibile prenotare un volo dal 17 febbraio

In assenza di aggiudicazioni ufficiali non si possono mettere in vendita i biglietti. L’incertezza impedisce per ora di programmare viaggi da e per l’isola

11 gennaio 2023
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Sassari Chi vuole programmare un viaggio nella penisola a partire dalla seconda metà di febbraio oppure arrivare qui ancora non lo può fare. Su Alghero non è neanche il caso di tentare: bisognerà attendere gli esiti della procedura negoziata che, se andrà a buon fine, consetirà di volare anche da e per il Riviera del Corallo. Ma neanche sugli altri due scali sardi, dove qualche compagnia ha presentato offerte per il bando di continuità territoriale, se si tenta di prenotare il sistema comunica un messaggio sempre uguale: “Siamo spiacenti, non è stato non è stato possibile procedere con l'operazione richiesta. Ti invitiamo a riprovare”.

Invece è inutile riprovare: i biglietti non sono ancora in vendita e probabilmente non lo saranno sino all’aggiudicazione definitiva delle rotte che avverrà dopo il 31 gennaio. È infatti quella l’ultima data utile a disposizione delle compagnie per dare la disponibilità a svolgere il servizio di continuità aerea senza compensazioni e senza esclusiva, quindi annullando anche le offerte con cui Ita si era aggiudicata il collegamenti per Milano e Roma da Cagliari e e AeroItalia quelle per le stese destinazioni, però da Olbia. Volotea ha già mischiato le carte, offrendosi di volare senza compensazioni sulla tratta Olbia Milano e a AeroItalia ha rilanciato, facendo la stessa proposta.

Cosa accadrà negli utlimi 20 giorni del mese? Alcune voci non confermate dicono che anche Ita si prepara a fare delle nuove mosse. Forse anche un ricorso al Tar contro alcuni aspetti del bando regionale, sull’esempio di quanto annunciato ancora una volta da AeroItalia. Insomma, in queste condizioni mettere in vendita i biglietti sarebbe un azzzardo. La situazione però si ritorce sui sardi e su chiunque volesse arrivare nell’isola dopo la metà di febbraio. Programmare qualsiasi cose, anche un viaggio di necessità, al momento è impossibile. Sicuramente i collegamenti ci saranno, ma la situazione di incertezza per ora è un danno.

Una situazione che ha provocato una dura presa di posizione del sindacato Anpav che se la prende soprattutto con Volotea: «Ha dell’incredibile la vicenda della continuità territoriale aerea che, per l’ennesima volta, vede il sacrosanto diritto alla mobilità dei sardi calpestato - scrive il segretario Marco Bardini -.Volotea ha infatti rescisso il contratto di appalto con la Regione con ben tre mesi di anticipo».

Secondo L’Anpav «è evidente che i vertici della compagnia spagnola hanno interpretato le norme della continuità nel senso che più gli conveniva». Salvo poi cambiare rotta e offrirsi di volare da Olbia a Milano senza compensazioni: «tentando così - secondo l’Anpav - di sottrarre l’appalto ad Aeroitalia che se l’è legittimamente aggiudicato con un ribasso del 75%. L’auspicio è quindi, che la Regione Sardegna escluda Volotea». L’Anpav intravvede in AeroItalia una speranza per gli ex lavoratori AirItaly: «Ha dichiarato ufficialmente di voler attingere il personale necessario ad operare i voli da e per la Sardegna, dal bacino delle competenze degli ex lavoratori Meridiana-Air Italy».
 

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