La Nuova Sardegna

La tragedia

Uno dei piloti morti a Guidonia aveva fatto volare gli studenti di Sassari nei cieli di Alghero

di Dario Budroni
Il volo su Alghero col maggiore Meneghello
Il volo su Alghero col maggiore Meneghello

Nicoletta Puggioni: «Siamo sconvolti, Marco Meneghello era davvero una persona speciale». A maggio aveva partecipato al progetto di cultura aeronautica negli istituti superiori

07 marzo 2023
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Sassari In cattedra gli uomini in divisa che solitamente lavorano sopra le nuvole. E il banco di scuola che per una volta si trasferisce nella stretta cabina di un quadriposto monoplano. Una esperienza che 180 ragazze e ragazzi delle scuole superiori di Sassari non dimenticheranno mai. Merito anche della passione che Marco Meneghello era riuscito a trasmettere a tutti gli studenti che, lo scorso maggio, avevano partecipato al corso di cultura aeronautica che aveva coinvolto sei istituti cittadini. Il maggiore Meneghello, morto ieri insieme al tenente colonnello Giuseppe Cipriano nello schianto nel cielo di Guidonia, era stato infatti uno dei responsabili del progetto organizzato dall’aeronautica militare con il patrocinio del Comune di Sassari. Istruttore di grande esperienza, arrivato in Sardegna insieme al suo 60esimo stormo, Meneghello aveva tenuto una serie di lezioni teoriche in classe e infine, insieme ad altri colleghi, aveva fatto provare a tutti gli studenti il brivido del volo, sopra i colori di Alghero, proprio a bordo degli stessi aerei coinvolti nell’incidente di ieri. «Siamo sconvolti, è un grande dolore per tutti noi – commenta Nicoletta Puggioni, la dirigente dell’istituto Devilla, una delle scuole coinvolte –. Ricordiamo bene l’istruttore Marco Meneghello, una persona davvero speciale, un grande professionista con il quale abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Una intera settimana di lezioni, tenute sia da lui che da altri istruttori, e infine una bellissima prova pratica a bordo degli aerei dell’aeronautica militare. Meneghello era stato bravissimo a incuriosire ogni studente. Con gli uomini dell’aeronautica abbiamo vissuto giornate uniche e irripetibili. Ci hanno fatto un grande dono. I ragazzi, a scuola, hanno ancora i loro poster autografati». Il corso di cultura aeronautica, messo in campo insieme al ministero dell’Istruzione, in Sardegna era stato dedicato a sei scuole superiori di Sassari: Pellegrini, Devilla, Canopoleno, Marconi, Ipsar e Angioy. Prima un ciclo di lezioni teoriche sulle basi dei principi aerodinamici, degli strumenti e della sicurezza del volo con accenni alla meteorologia e al controllo del traffico aereo. E poi la grande esperienza del volo in formazione con gli aerei militari Siai U-208 con i piloti istruttori del 60esimo stormo di Guidonia. Partiti dall’aeroporto militare di Alghero, i ragazzi e le ragazze avevano avuto la possibilità di volare sulle falesie a strapiombo di Capo Caccia, sull’isola di Foradada, sui tetti rossi della città di Alghero e sulle trasparenze da cartolina della lunga spiaggia di Maria Pia.

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