La Nuova Sardegna

Monte Prama

Muroni: «Verifiche doverose, noi intanto andiamo avanti col nostro lavoro»

di Enrico Carta
Muroni: «Verifiche doverose, noi intanto andiamo avanti col nostro lavoro»

L’inchiesta sui conti della Fondazione

11 marzo 2023
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Cabras «Non sapevo che ci fosse un’inchiesta e anche ora che l’abbiamo appreso, continuiamo a lavorare e a programmare l’attività per tutto il 2023. Lo facciamo in maniera trasparente come abbiamo sempre agito. Quel che avevamo da dire, soprattutto a proposito di certi articoli di stampa che prospettavano nostre azioni poco chiare, l’abbiamo detto coi comunicati che chiunque può visionare sul nostro sito internet». Le parole sono di Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont ’e Prama che commenta la notizia dell’avvio di un’inchiesta da parte della procura di Oristano per far luce sulla correttezza dell’utilizzo dei soldi gestiti dall’istituzione che si occupa dei beni culturali di tutta l’area del Sinis e del museo delle statue dei Giganti.

L’indagine muove i primissimi passi, tanto che al momento non ci sono iscritti sul registro degli indagati e non ci sono nemmeno ipotesi di reato esplicite sulle quali gli inquirenti stanno lavorando. Peraltro, la procura di Oristano continua a mantenere la linea del silenzio assoluto sulla vicenda tanto che gli spifferi sull’avvio dell’inchiesta sono arrivati lontano dal luogo in cui si indaga per gli aspetti penali. Del resto, quella oristanese, è un’indagine che si lega a doppio filo a quella della Corte dei Conti, la quale, già da qualche settimana aveva puntato il mirino sulla Fondazione Mont ’e Prama in seguito a una serie di articoli di stampa in cui si riepilogavano tutte le spese fatte in questi mesi in cui la Fondazione ha spiccato il volo portando alla ribalta internazionale uno dei più importanti patrimoni culturali dell’intero Mediterraneo.

«Ora svolgo la funzione di presidente della Fondazione, ma sono giornalista e so bene come funzionano queste cose – prosegue Anthony Muroni –. Quando c’è una campagna di stampa la magistratura svolge i controlli. Sono verifiche doverose e noi, da cittadini, ci affidiamo agli organismi che sono chiamati a controllare. Sul nostro sito tutto è pubblico perché agiamo nel solco della trasparenza. Proseguiamo col nostro lavoro che sta portando frutti sul territorio, abbiamo una programmazione ricchissima e tante iniziative da portare avanti. Non abbiamo invece tempo per stare dietro a giochi di potere che, in questo momento, hanno come bersaglio la Fondazione Mont ’e Prama».

È un riferimento neanche tanto velato ad appetiti che si starebbero scatenando attorno a un’istituzione di prestigio che, in questi primissimi anni di vita, ha avuto finanziamenti importanti dal ministero dei Beni culturali e dalla Regione per perseguire la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale del Sinis. Proprio il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aveva ordinato un’ispezione ministeriale all’indomani di una serie di articoli di stampa che accendevano i riflettori sulle spese della Fondazione e sulle modalità con cui venivano compiute. Pressoché in contemporanea si era mossa la Corte dei Conti con l’apertura di un fascicolo di indagine per quanto di competenza della magistratura contabile.
 

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