La Nuova Sardegna

Trasporti

La fusione degli aeroporti di Alghero e Olbia piace sia alle imprese sia ai sindacati

La fusione degli aeroporti di Alghero e Olbia piace sia alle imprese sia ai sindacati

Critico sul metodo Pais: «Assenza di condivisione con la Regione»

22 marzo 2023
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Sassari Ai passeggeri che oggi si imbarcheranno su un volo in partenza da Alghero o da Olbia la notizia della “fusione” tra le società di gestione dei due aeroporti cambierà poco. L’operazione, per la Sardegna (tutta, non solo il nord), è di quelle epocali. E infatti, come accade solo in rarissime occasioni, la notizia ha provocato un pioggia di reazioni. Risentita quella del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais: «Rilevo nella assenza di condivisione e scambio di informazioni con il tessuto sociale e istituzionale, prime fra tutte le Istituzioni regionali, l'elemento di debolezza». Per Pais «sarebbe stata auspicabile una decisione maggiormente partecipata della Regione, che è sempre intervenuta per sostenere gli investimenti negli scali e le politiche di sviluppo».

«La neonata Nord Sardegna Aeroporti spa che incorpora Geasar e Sogeaal è un segnale di unità territoriale di cui beneficerà senza dubbio tutto il nostro sistema economico - commenta il presidente della Camera di commercio Stefano Visconti - Gli scali di Alghero Riviera del Corallo e Olbia Costa Smeralda che si fondono, mettendo insieme competenze, professionalità e soprattutto prospettive di crescita aprono ad una nuova stagione sotto il profilo della mobilità che punterà alla crescita del traffico passeggeri».

Parere interessato quello della Camera di commercio di Nuoro che detiene l’8,42% della società Geasar: «Sosteniamo questo progetto da tempo - ricorda il presidente Agostino Cicalò - La Geasar infatti ha dato tangibili soddisfazioni a tutto il territorio del centro nord Sardegna con la sua efficienza nel gestire i flussi di passeggeri che raggiungono una delle aree turistiche più produttive della nostra Regione».

Cicalò si dice certo che «le sinergie e il coordinamento che si svilupperà da questa operazione di fusione, potrà produrre ulteriori benefici per l'economia regionale» e auspica «che il nuovo soggetto possa ulteriormente accrescere i rapporti di collaborazione e coordinamento con l'aeroporto di Cagliari al fine di addivenire ad una coesa rete aeroportuale regionale».

Il mondo sindacale guarda all’operazione con grande interesse: «La fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero in unico soggetto è un’ottima notizia, da noi auspicata da tempo - dicono i segretari regionali della Fit Cisl, Ignazio Lai e Michele Palenzona -. Non può che rafforzare l’intero sistema del trasporto aereo del Nord Sardegna, in attesa degli sviluppi sulla società unica regionale».

Più prudente la Uil: «Vigileremo affinché la fusione venga effettuata nella piena tutela dei lavoratori delle due realtà industriali e nel rispetto delle specificità e potenzialità di ogni singolo aeroporto», dicono il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria regionale Elisabetta Manca.

«Questa è una buona notizia - dice Arnaldo Boeddu della Filt Cgil - poiché potrebbe essere un primo passo verso la realizzazione concreta di una regia unica dei tre aeroporti mantenendo pubblico quello di Elmas Cagliari». Per Boeddu «non si mettono a rischio i livelli occupazionali e le professionalità fino ad ora espresse nell’aeroporto riviera del corallo di Alghero così come nel Costa Smeralda di Olbia ma, progressivamente, si andrà ad ammortizzare mansioni e retribuzioni» ma la Filt Cgil promette di vigilare «affinché tutto si svolga secondo i piani».

Per Nicola Contini, dell’Ugl trasporto aereo, la notizia «rappresenta un’opportunità di crescita e sviluppo per tutto il Nord dell’isola e come abbiamo sostenuto da tempo, dovrebbe costituire il modello sinergico per tutte le realtà aeroportuali della Sardegna».

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