La Nuova Sardegna

Il giallo

Caso Orlandi, il Corriere della Sera: «Emanuela portata in Sardegna la sera in cui sparì, poi in Inghilterra»

Caso Orlandi, il Corriere della Sera: «Emanuela portata in Sardegna la sera in cui sparì, poi in Inghilterra»

Il sito del quotidiano di via Solferino parla di un nuovo dossier: «La ragazza da Civitavecchia arrivò a Santa Teresa di Gallura, fuori dai segnali radar. Coinvolti Ior e Sacro Collegio delle Opere Misericordiose»

03 aprile 2023
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Sassari Nel giallo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi torna in primo piano la pista inglese. Secondo il Corriere della Sera, le nuove rivelazioni provengono da fonti diverse e presentano punti di convergenza, come la destinazione dell'ostaggio: Londra. «Di questa traccia e di altro - si legge sul sito del Corriere della Sera - parla Pietro Orlandi al programma DiMartedì su La7, ma da qualche settimana sta circolando anche un altro documento "riservatissimo", pervenuto al Corriere, che descrive i presunti spostamenti della quindicenne, fin dalla sera della scomparsa».
Nel dossier che sta circolando, sulla cui attendibilità sono in corso accertamenti, «sembra che vengano mescolati fatti veri a circostanze non verificate - si legge sempre sull'articolo del corriere.it – si legge  “Emanuela il 22 giugno 1983, alle ore 20, è già a Civitavecchia, dove dal molo turistico viene messa a bordo di un'imbarcazione e portata in Sardegna, ed esattamente fino alla darsena di Santa Teresa di Gallura. Questo luogo fu scelto di proposito perché in quello stretto si incrociavano i segnali radio dei radiofari italiani e francesi. Questo permetteva, a causa delle tecnologie obsolete dell’epoca, di non essere tracciati, poiché un radar creava interferenze all’altro. Seguendo le informazioni in mio possesso - prosegue l'estensore del documento - posso affermare con estrema certezza che Emanuela è transitata dalla Sardegna, verso l’estero"».

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