La Nuova Sardegna

Maltempo

Strade allagate e case in pericolo: ancora allerta meteo nell’isola

Strade allagate e case in pericolo: ancora allerta meteo nell’isola

Rischia di crollare il ponte romano di Banari. Due famiglie sfollate a Bonorva. Ad Olmedo sott’acqua il rifugio “Domo mea”, i volontari salvano gli animali

01 giugno 2023
5 MINUTI DI LETTURA





Sassari Come ai tropici: sole al mattino, nuvole nere e temporali al pomeriggio. Con piogge torrenziali che creano danni e disagi. Questa situazione continua da giorni e forse continuerà sino a metà della prossima settimana. Forti piogge anche ieri pomeriggio: l’Anas ha dovuto chiudere al traffico per allagamento la strada statale 127bis “Settentrionale Sarda” in prossimità del chilometro 21 a Uri. Paura a Olmedo per una serie di allagamenti provocati dalla grande quntità d’acqua piovuta in pochi minuti. La titolare del rifugio Domo mea ha lanciato un appello con cui chiedeva aiuto per portare in salvo i tantissimi animali ospitati nella struttura allagata. Dopo un paio d'ore, grazie all'aiuto di diversi volontari, gli animali sono stati messi in sicurezza.

Intanto in provincia di Sassari si fanno i conti con i danni e col timore che l’emergenza possa ripetersi.

Meilogu Non cessa l'allerta meteo nel Meilogu dove amministratori, barracelli, protezione civile e volontari continuano a lavorare senza sosta. A Bonnanaro la paura è stata esorcizzata dagli stessi cittadini. Tutti gli abitanti sono scesi in strada a soccorrere e supportare amici, parenti e vicini. Scavatori, macchine idrovore procedono alla bonifica per Iimitare danni già piuttosto ingenti. A Banari, a causa del rischio crollo del ponte romano in località Riu Banzos, la Provincia ha emesso un’ordinanza di chiusura della 41bis ed il paese è sostanzialmente isolato. È ancora presto per stilare una stima dei danni che il maltempo sta causando da qualche giorno nel nord Sardegna. A Bonorva sono state chiuse al traffico tre strade perché completamente inagibili e diverse cantine sono ancora allagate. In via Bologna, proprio alle pendici della località su Monte, oltre all’acqua non è defluita nemmeno la paura. Al punto che, per sicurezza, due famiglie hanno preferito abbandonare le loro case dove ormai suppellettili e mobili erano sono stati inghiottiti dalla fanghiglia.

Il sindaco, Massimo D'Agostino, nelle scorse ore ha emesso un'ordinanza urgente per la chiusura di tre strade impercorribili: S'scalas (situata a pochi metri da via Bologna), Muzzolu (nei pressi dell'ospedale Manai) e Pettenida (situata nella parte bassa del paese). «Sono ore di tensione – spiega il D'Agostino –. I rigagnoli che ci sono attorno al paese sono diventati dei veri e propri fiumi per questo abbiamo provveduto a far ripulire i canali di guardia intorno al paese e dovrà essere ripulito anche Riu Mulinu. Stiamo comunque monitorando con i droni la frana di Furros».

Alle 15 del pomeriggio di ieri gli uomini e le donne delle due associazioni della protezione civile sono stati convocati dal primo cittadino nell'aula consiliare del comune: «L’allerta resta alta ed è necessario che siano pronti in caso di emergenza» conclude D'Agostino.

La situazione resta critica anche a Banari dove, a causa del rischio crollo del ponte romano situato all’ingresso del paese di zona Rio Banzos, per ragioni di sicurezza la Provincia ha ordinato la chiusura della SP 4bis che collega il paese con Siligo e con il resto del territorio. Nel piccolo centro del Meilogu, dove i bambini in età scolare devono raggiungere l’istituto comprensivo di Thiesi o le scuole di Sassari e dove manca l'ufficio postale e l'ufficio bancario resterà chiuso per circa 15 giorni per la realizzazione del progetto Polis, la chiusura della strada di collegamento principale crea tanti poblemi. Purtroppo, il maltemponon concede una tregua e in settimana i tecnici della Provincia dovrebbero effettuare un nuovo sopralluogo per valutare l'entità dei danni e predisporre gli interventi necessari.

«Spero si tratti di un intervento immediato e risolutivo, non possiamo restare isolati – ha commentato il sindaco di Banari, Francesco Basciu –. Se con la 41bis aperta bastavano pochi chilometri di strada per raggiungere la statale 131, ora per arrivarci bisogna passare per Ittiri o Florinas percorrendo oltre 30 chilometri». Il problema si complica in caso di peggioramento della situazione meteo o di una qualsiasi emergenza: «Se fosse necessario l'intervento del 118 la situazione sarebbe davvero seria» conclude Basciu.

Mores Situazione in costante monitoraggio anche Mores dopo i gravi danni alle colture provocati dal maltempo di questi giorni. Una situazione che già mercoledì alle 13 aveva spinto la giunta comunale guidata dal sindaco Enrico Virdis a dichiarare lo stato di calamità naturale invitando «chi ha subito danni a provvedere alla raccolta di prove documentali (foto, verbali di autorità pubbliche e sanitarie e quant'altro) al fine di ottenere eventuali quote risarcitorie».

«Dopo il verificarsi di condizioni meteo straordinarie che creano danni a cose o persone, in questo caso anche a poveri animali – spiega il sindaco di Mores Enrico Virdis –, è prassi che le amministrazioni comunali dichiarino lo stato di calamità naturale, ovviamente solo dopo la verifica dei danni arrecati, senza la quale mancherebbe la condizione per farlo».

Le verifiche sono state compiute mercoledì mattina dallo stesso sindaco che è stato accompagnato dal responsabile dell’ufficio tecnico, il geometra Fabio Figoni, e dall’assessore all’agricoltura, Angelo Manca. Subito dopo è stata riunita la giunta, che, come ci tiene a precisare Virdis, «si è mossa senza ricevere alcuna richiesta in merito da nessuno». Come anticipato ieri, a Mores i danni sono stati circoscritti solo all’agro e le violenti piogge non hanno creato disagi nel centro abitato: ciò anche «grazie a interventi strutturali posti in essere nel recente passato e alla pulizia e manutenzione delle caditoie stradali per le acque meteoriche dello scorso autunno» dice ancora il primo cittadino, che ha anche attivato il Coc, il Centro operativo comunale che, come da prassi, coinvolge anche la sezione localedella Protezione civile. Sezione che in questi giorni è impegnata soprattutto nel vicino comune di Bonnanaro «in operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione, a cui va tutta la solidarietà dei moresi», conclude Virdis.

(Daniela Deriu e Barbara Mastino)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative