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La storia, cent’anni fa il sì del re e nel 1927 la prima lezione

La storia, cent’anni fa il sì del re e nel 1927 la prima lezione

Nel 1923, Vittorio Emanuele III autorizzò l’istituzione del Regio istituto superiore di Medicina Veterinaria

18 agosto 2023
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In Sardegna agli inizi del Novecento, il comparto zootecnico era in forte crescita e già faceva da traino, quale attività produttiva fondamentale, dell’economia dell’isola. Per questa e per altre ragioni, con notevole lungimiranza, la classe politica sarda chiese l’istituzione di un corso di formazione veterinaria all’Università degli Studi di Sassari. Pertanto, nel lontano 1923, il re Vittorio Emanuele III autorizzò l’istituzione del “Regio istituto superiore di Medicina Veterinaria” che inizierà i suoi corsi nell’anno accademico 1927-1928. Questa istituzione ha permesso all’ateneo turritano di posizionarsi al nono posto in Italia, tra gli atenei con una Scuola di Veterinaria. Successivamente il 12 ottobre 1934, alla presenza del principe Umberto di Savoia, venne inaugurata la nuova sede presso l’attuale piazza Conte di Moriana, facendo sì che il Regio Istituto venisse aggregato all’Università di Sassari, diventando facoltà di Medicina Veterinaria. Agli inizi degli anni Settanta, in conseguenza dello sviluppo urbanistico, la città aveva oramai inglobato la vecchia sede della facoltà, che con le sue stalle, le scuderie e persino un ovile sperimentale, stava creando non pochi disagi alla cittadinanza. Pertanto, si decise di procedere alla costruzione della nuova sede della Facoltà, nell’allora estrema periferia della città, posizione che garantiva ampi spazi verdi e la possibilità di mantenere gli animali in sicurezza, la struttura vide la sua conclusione nel 1982.

A cura del professor Christian Scarano, liberamente tratto da “La storia dell’Università di Sassari” di Antonello Mattone

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