La Nuova Sardegna

Uniss
Uniss – Veterinaria

Moby Dick, 40 anni e non li dimostra

Moby Dick, 40 anni e non li dimostra

Il museo della balena

18 agosto 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Da quarant’anni nell’ex Facoltà di Medicina Veterinaria, oggi Dipartimento, è esposto lo scheletro di una balenottera comune. Lo scheletro è uno dei più grandi e meglio conservati in Europa, e apparteneva ad un cucciolo maschio della lunghezza di 15 metri e del peso di circa 40 tonnellate. Il corpo del cucciolo di balena, probabilmente già morto a causa di una grave parassitosi renale, rimase incastrato dopo l’urto con la prua chiglia di una nave di linea e trasportato fino a Porto Torres. Ci volle un attento lavoro di precisione per riuscire a recuperare tutte le ossa e soprattutto dei i fanoni, quelli che per alcuni cetacei corrispondono ai denti. Dopo tre anni, lo scheletro completo fu ricomposto ed esposto in tutta la sua maestosità appendendolo al soffitto dell’aula più grande. Quella che per molti studenti era l’Aula della Balena, per anni luogo di studio e ritrovo, è oggi un vero e proprio museo, che accoglie una collezione zoologica, composta da numerosi animali selvatici imbalsamati e scheletri di diverse specie animali. Sono presenti molti rappresentanti della fauna sarda, alcuni estinti come l’avvoltoio monaco e il gipeto, altri molto rari come l’aquila del Bonelli e la foca monaca. Tra tutti spicca in tutta la sua bellezza, un’aquila reale mentre cattura la sua preda, imbalsamata più di cento anni fa e ancora perfettamente conservata. Il museo della balena è attualmente visitato da numerose scolaresche, che previa richiesta, vengono accompagnati in visite guidate curate dal personale del Dipartimento.

(A cura del Dott. Antonello Floris, Tecnico di laboratorio del Dipartimento di Medicina Veterinaria)

Primo piano
Siccità

Primo giorno a secco a Siniscola: «Qui è come nel terzo mondo»

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative