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Uniss – Medicina

Ex studenti: «Percorso di crescita non solo scientifico ma anche umano»


	Sara Carta, Carolina Cogozzo e Alberto Cossu
Sara Carta, Carolina Cogozzo e Alberto Cossu

Carolina Cogozzo: sono ligure, avevo dubbi sull’andare a studiare in Sardegna ma ora mi rendo conto che è stata la mia grande fortuna. Alessandro Pinna: ho vissuto da studente gli anni del Covid, per reagire sono stati fondamentali i rapporti con i colleghi e la capacità dell’Ateneo di informatizzare i servizi

03 settembre 2023
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Sara Carta Mi sono laureata in Medicina nel 2017 con una tesi sulla tossicità mediata dall’ossigeno in un modello animale di Malattia di Parkinson. Il mio percorso si è diviso tra studio e partecipazione nella vita associativa del SISM e il servizio di tutoraggio offerto dall’Ufficio Orientamento di UniSS. Al termine del percorso di studi ho approfondito la clinica e la ricerca in ambito neurologico con la specializzazione in Neurologia a Verona nel 2022. Durante la specialità mi sono dedicata alle malattie infiammatorie del sistema nervoso, con una tesi sul valore della ricerca degli anticorpi anti-MOG a livello liquorale frutto di un progetto di collaborazione internazionale con un periodo di ricerca presso il centro di riferimento di Lione. Ho presentato i risultati dei miei lavori in numerosi meeting nazionali ed internazionali. Attualmente sto conseguendo un Dottorato di Ricerca tra laboratorio e pratica clinica sulle manifestazioni autoimmunitarie del sistema nervoso periferico e centrale, portando avanti collaborazioni cliniche e scientifiche con numerosi centri nazionali e internazionali.

Carolina Cogozzo Sono una specializzanda al terzo anno in medicina di emergenza urgenza a Firenze. Sono ligure e ho frequentato il corso di medicina e chirurgia a Sassari, dove mi sono laureata quasi 4 anni fa. Nonostante la titubanza iniziale nel partire per andare a studiare in Sardegna, mi rendo conto che la mia è stata una grande fortuna. Con grande affetto penso al Polo di medicina dove tanto tempo ho trascorso e che ho imparato presto a chiamare “casa”: con alcuni amici ci siamo messi in gioco come rappresentanti affinché per tutti l'Università potesse essere un posto accogliente, dove ognuno avesse un valore. Mi è stata insegnata l'importanza di lottare per ciò in cui si crede e di imparare a interfacciarmi anche con chi la pensa diversamente. Splendidi i rapporti creatisi con gli altri rappresentanti e con professor Castiglia che tanto ha preso a cuore il corso di laurea. Infine mi è stata data la possibilità di capire che tipo di medico volessi essere e cosa volessi fare nella vita (grazie sia all'Associazione di cui ho fatto parte, sia ai vari tirocini svolti). Questi sei anni universitari (i più belli e densi della mia vita) non solo mi hanno formato in ambito medico, ma hanno contribuito a rendermi la persona che sono adesso, motivo della mia immensa gratitudine all'ateneo turritano.

Alberto Cossu La mia esperienza con UniSS inizia al liceo, con l’alternanza scuola-lavoro, nel 2010 ancora sperimentale, nel laboratorio AIMA (Advanced Imaging and Motion Analysis) presso Porto Conte Ricerche. Il mio interesse per la ricerca, poi focalizzatosi sulle neuroscienze, mi ha portato a scegliere il corso di laurea in Medicina terminato con una tesi su modelli preclinici di dipendenza da alcol. Dopo la Laurea ho proseguito la formazione clinica con una specializzazione in Neuropsichiatria infantile a Verona, dove ho applicato ed espanso la formazione medica e le abilità di problem-solving in ambito scientifico apprese a Sassari. Ho completato un’esperienza come research fellow presso il Filadelfia Epilepsy Center in Danimarca dove ho potuto dedicarmi alla neurofisiologia quantitativa nelle epilessie rare e complesse e ho partecipato come relatore a congressi nazionali e internazionali. Oraproseguo la mia attività clinica nell’Aou di Verona e la mia attività scientifica con un Dottorato di ricerca nell’ambito della Sindrome di Dravet e delle altre encefalopatie epilettiche.

Filippo Dossi Sono un cardiologo e mi occupo di diagnostica ed interventistica cardiovascolare. Ho conseguito sia la laurea in medicina che la specializzazione in cardiologia presso l’Università di Sassari. Ho vissuto un ciclo di studi snello, con agevole accesso ai tirocini e la possibilità di ritagliarsi un percorso su misura in base agli interessi personali. L’UNISS è diversa dagli atenei “affollati” e mi sono trovato fin da subito in un ambiente familiare. Sia durante la scuola di medicina che di specialità, ho avuto la possibilità di approfondire le mie conoscenze attraverso periodi di formazione in Italia e all’estero. Ho studiato due mesi presso la facoltà di medicina di Huế (Vietnam), e partecipato al programma Erasmus frequentando per nove mesi l’Oxford Heart Centre, dove ho scritto la tesi di laurea. Durante gli anni di specialità ho poi scelto di consolidare le conoscenze acquisite presso il centro aritmologico dell’ASL 4 Liguria e l’emodinamica dell’Ospedale del Cuore di Massa e del CNR di Pisa dove ho sviluppato il mio progetto di ricerca per la tesi di specialità. Guardando non più da studente ma da professionista, posso affermare che il Dipartimento è stato per me luogo di crescita non solo professionale ma anche umana, dove sono stato sempre spronato dagli insegnamenti e consigli dei docenti. Spero che la mia esperienza possa incoraggiare i futuri colleghi ad intraprendere un percorso di studi presso l’Università di Sassari. Io ricomincerei subito!

Alessandro Pinna La mia scelta di studiare medicina è stata quasi casuale all'inizio. Ho iniziato il corso di laurea nell'A.A. 2015/16 e ho vissuto appieno gli anni della pandemia, fino alla mia laurea nel luglio 2021. Per uno come me, immerso nella vita universitaria tra studio, rappresentanza studentesca a tempo pieno e associazionismo, questo improvviso stop ha causato un iniziale impaccio. Come reagire? È stata fondamentale la continua compagnia, anche se in modalità diverse, con gli altri colleghi. C'è stata anche la sollecitudine dell'Ateneo, che ha subito concentrato tutti i suoi sforzi nell'informatizzazione dei servizi, a partire dalle video-lezioni fino alla possibilità di sostenere gli esami online. Inoltre è stato accelerato il processo che ha portato all'introduzione della laurea abilitante, con lo svolgimento dei Tpves (Tirocini Pratici Valutativi per l'Esame di Stato) durante il corso di studi, rendendo possibile l'esercizio della professione immediatamente dopo il conseguimento del titolo: a soli sei giorni dalla laurea avevo già effettuato la mia prima guardia medica. La preparazione completa e trasversale che mi ha garantito il corso di Medicina di Sassari mi ha permesso di affrontare una varietà di mansioni: da una lunga sostituzione in un ambulatorio di medicina generale all'assistenza presso il Centro Iperbarico Sassarese, dall'assistenza presso la Rsa San Nicola alla scuola di specializzazione in Radiodiagnostica dell'Università degli Studi di Cagliari, dove ora presto servizio.

Luigi Vaira È passato molto tempo dal mio primo giorno di Università, ma lo ricordo bene. Devo molto di quello che sono all’Università di Sassari e al mio Dipartimento (al tempo la mia Facoltà). Gli devo sicuramente il fatto di avermi formato alla professione medica in un ambiente rispettoso degli studenti e sempre disponibile all’ascolto. Dopo la laurea ho proseguito la mia formazione specialistica all’Università Federico II di Napoli, con lunghi periodi nel reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale di Sassari, diretto dal Prof. Giacomo De Riu. Si dice che la chirurgia sia un mestiere che non si insegna, lo si ruba guardando. Qui a Sassari ho avuto la fortuna di esser stato circondato da persone che, invece, me l’hanno sempre insegnato, con pazienza e generosità. Dal 2017 lavoro come chirurgo maxillo-facciale presso l’AOU di Sassari. Negli ultimi anni, iniziando un percorso di dottorato, la ricerca è diventata una parte significativa del mio lavoro e della mia vita. Oggi coordino e partecipo a numerosi gruppi di ricerca internazionali che si occupano di chirurgia testa-collo. Attualmente sono ricercatore presso il dipartimento di Medicina, Chirurgia e Farmacia dell’Università di Sassari. Dopo 18 anni da quel primo giorno ripercorro gli stessi corridoi di quella che ormai è la mia seconda casa, con una responsabilità in più, cercare di essere, nel mio piccolo, artefice di un ambiente stimolante e ricco di opportunità come quelle che ho avuto io.

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