La Nuova Sardegna

Sanità

I medici sardi annunciano due giorni di sciopero

I medici sardi annunciano due giorni di sciopero

Si inasprisce la protesta del sindacato Smi contro la politica sanitaria della Regione. «Il taglio del numero delle guardie non garantirà l’assistenza nelle ore notturne»

09 ottobre 2023
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Cagliari Medici sardi verso lo sciopero: lo Smi, Sindacato medici itaiani, che gà all’inizio del mese aveva dichiarato lo stato di agitazione, ora compie il passo successivo e programma due giorni di sciopero da tenere entro il mese di ottobre. «Il taglio drastico del numero delle guardie mediche in tutta l’isola, annunciato dalla Regione, non garantirà più nelle ore notturne l’assistenza medica di prossimità - dice Luciano Congiu, segretario regionale del Smi, riconfermato al congresso celebrato a Cagliari -. Questo perché l’assessore intende ridurre l’orario di apertura delle guardie mediche chiudendole a mezzanotte».

Secondo l’organizzazione sindacale «le conseguenze di tale scelta saranno essenzialmente due. La prima sarà quella che i cittadini di notte faranno sempre più ricorso al 118 e al Pronto soccorso; la seconda sarà che i medici di famiglia e di Guardia verranno sempre più incentivati a dare le dimissioni per l’ennesimo peggioramento delle condizioni lavorative». Non sembrano, al momento, esserci margini di dialogo tra la Regione a una delle sigle sindacali che rappresentno i medici: «Questa è una delle ragioni che ci ha indotto ad iniziare un percorso, rispettoso delle regole, che ci porterà a fine ottobre a proclamare due giorni di sciopero con la chiusura dei nostri studi».

La coperta cortissima dei medici sardi continua a creare tensioni, disservizi e problemi anche gravi agli operatori e agli utenti. I dati sono noti: tra il 2019 e il 2021, i medici si sono ridotti del 2,6% (la media nazionale è pari al 5,4%). Il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 31,8% del totale dei medici (media nazionale 42,1%). Nel 2021 il 77,9% dei medici di medicina generale aveva oltre 27 anni di laurea (media nazionale 75,3%). Il numero medio di assistiti per Mmg all’1 gennaio 2022 in Sardegna è pari a 1.312 (media nazionale 1.307. Secondo la stima del Gimbe, che prevede un rapporto di un medico ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e l’attuale rapporto ottimale di 1.000), all’1 gennaio 2022 nell’Isola mancano 53 Mmg. Nel 2025 il numero dei medici diminuirà di 112 unità rispetto al 2021. La carenza colpisce le strutture ospedaliere, ma anche la medicina di base. Sempre più numerosi i paesi che non hanno medico e che devono dividerlo (tra mille difficoltà) con gli abitanti dei paesi vicini.

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