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L’omaggio dei sardi emigrati in Toscana a Luigi Berlinguer


	Luigi Berlinguer
Luigi Berlinguer

Bastianino Mossa, presidente della Fasi: «Un grande uomo, un riferimento per la nostra comunità a Siena e dintorni»

04 novembre 2023
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Siena «Un grande uomo, un grande sardo, Luigi Berlinguer è stato un riferimento sicuro e sempre al servizio di tanti altri sardi».

L’omaggio degli emigrati all’ex ministro è tutto nelle parole di Bastianino Mossa, presidente della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. L’affetto attorno al professore e la vicinanza ai suoi familiari, del resto, è stata evidente nei giorni scorsi, quando numerosi soci del Circolo “Peppino Mereu” di Siena sono andati nella camera ardente aperta nell’aula magna storica al rettorato dell’università di Siena.

La stessa dove Luigi Berlinguer, morto il 1° novembre scorso a 91 anni, ha insegnato Esegesi delle fonti del diritto italiano e Storia del diritto italiano e dove è anche stato rettore, dal 1985 al 1994. Fine giurista e stimato politico, era nato a Sassari nel 1932. Cugino di Enrico Berlinguer, era cresciuto politicamente nel Pci, poi Pds, Ds e Pd. Ministro della Pubblica istruzione nel primo Governo Prodi, Luigi Berlinguer è stato tra i promotori e animatori del Circolo dei sardi “Peppino Mereu” che ha appena celebrato il suo primo quarantennale.

«Luigi Berlinguer è stato di grande aiuto per tanti nostri emigrati che cercavano di integrarsi in Toscana – riprende Bastianino Mossa –. Il professore è stato indubbiamente tra le figure di più alto profilo intellettuale e culturale che hanno dato lustro e aiuto concreto alla comunità dei sardi».

«Predu Siotto di Orune è stato uno dei fondatori e per anni presidente del Circolo dei sardi “Peppino Mereu”. In tale ruolo è stato affiancato da altre persone di buona volontà, il professor Luigi Berlinguer è una di queste» chiude il presidente della Fasi. 

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