La Nuova Sardegna

Una città e le sue storie
Una città e le sue storie – Olbia

Non solo ditte l’area a nord è un polo vivace

Non solo ditte l’area a nord è un polo vivace

La zona industriale

20 novembre 2023
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Tra le particolarità di Olbia, rientra a pieno titolo la sua zona industriale. La sua posizione d’altronde non è marginale rispetto il centro ma anzi sempre di più nei decenni ha assunto la forma di un prolungamento della Olbia urbana. Verso nord, infatti, non solo il flusso cittadino ma anche quello turistico nei mesi estivi ha imparato a conoscere un’area che solitamente, nelle città, è destinata all’esclusiva attività lavorativa. Occorre invece passare dalla zona industriale di Olbia per raggiungere le spiagge a nord, Pittulongu in primis e poi tutto il litorale verso Golfo Aranci. Occorre, ormai da un paio di anni, raggiungere la zona industriale per il divertimento di piena estate. L’Olbia arena, lo spazio a cielo aperto destinato ai grandi concerti, si trova proprio alle porte dell’area lavorativa. Questa particolarità tutta olbiese la riconosce anche il professore Giovanni Maciocco, che anzi raddoppia e confida: «Quest’anno gli studenti di Urbanistica, all’università di Alghero, lavoreranno proprio su questo – dice –. Ogni anno cerco di inserire almeno un corso sullo studio di Olbia, e in questo caso l’attenzione sarà proprio rivolta alle specificità dell’area industriale».

Spesso, spiega, le aree industriali sono soggette a riqualificazioni e bonifiche per questioni di inquinamento. «Per cercare di dare ordine di dotarle di una dignità urbana – aggiunge Maciocco –. A Olbia la situazione è differente specie per il fatto che per le sue origini non ha avuto l’industria che era alla base del Mezzogiorno, cioè i poli industriali che dovevano dispiegare lo sviluppo». Piuttosto, spiega, «c’è un’attività manufatturiera importante, nella civitas è ben presente l’homo faber, e per Olbia lavorare sulla sua zona industriale significa integrarla alla vita urbana e fare anche il contrario. Non è una zona marginale, ma integrata alla vita urbana e anche di più. Si pensi al fatto che si sta portando lì l’università, la ricerca, altri settori importanti della vita della città». (paolo ardovino)

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