La Nuova Sardegna

La denuncia

«La Regione ha abbandonato 500 imprese agricole giovanili»

«La Regione ha abbandonato 500 imprese agricole giovanili»

Nasce un comitato di protesta: «Finanziamenti negati alle aziende idonee»

10 dicembre 2023
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Oristano Proteste e richieste di intervento da parte degli operatori agricoli, in questo caso giovani, verso la Regione. Come in ogni campagna elettorale emergono le criticità di un sistema non in grado di funzionare al meglio, creando disagi agli imprenditori agricoli. Il dialogo tra Regione e associazioni agricole mostra le sue pecche, evidenti anche dalla nascita di comitati spontanei.

L’ultimo si è costituito a Oristano giovedì scorso. Si tratta di giovani che hanno partecipato al bando del 2017 per gli aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori in graduatoria delle imprese ritenute ammissibili al finanziamento del medesimo bando. La loro domanda però viene dichiarata “non ricevibile per mancanza di risorse”. Per le stesse finalità sono stati aperti altri bandi, anche recenti.

«Si tratta di circa 500 richieste di finanziamento per circa 60 milioni di euro, ritenute idonee e coerenti ai criteri richiesti dal bando – precisa il portavoce Antonello Passiu – ammesse a finanziamento che ancora a distanza di sei anni e, nonostante lo scorrimento della graduatoria, non hanno ricevuto alcun beneficio a causa della limitatezza di risorse».

Gli imprenditori agricoli ricordano come «gli stessi criteri del bando hanno rappresentato per le nuove imprese giovanili, costituitesi ex novo, gravosi impegni economici per i necessari e diversi adempimenti dovuti alla costituzione della nuova impresa agricola», a cui si aggiungono i debiti di avvio impresa con gli istituti di credito.

La beffa ulteriore è che queste iniziative sono servite a raggiungere gli obiettivi alla base degli intenti previsti dalla programmazione regionale e comunitaria. «Abbiamo parlato con la commissione regionale agricoltura, ma non c’è nessun riscontro alle loro vane rassicurazioni sul possibile scorrimento della graduatoria».

L’ostacolo maggiore, ammettono i giovani imprenditori, è che il nuovo bando a sostegno delle imprese agricole se acceso impedisce di accedere ai precedenti benefici.

«Ci aspettavamo ben altro comportamento da parte della Regione – accusa Antonello Passiu – anche durante la fase di approvazione di assestamento dell’esercizio di bilancio regionale 2023, dove alcuna risorsa è stata destinata a soddisfare tali necessità, nonostante le drammatiche condizioni che affliggono le nuove imprese agricole».

Alla fine dell’incontro è stato stilato un documento con la richiesta alla giunta «di voler procedere in tempi ristretti e con ogni consentita urgenza alla individuazione di adeguate risorse atte a soddisfare integralmente le esigenze finanziare richieste dalle giovani imprese agricole ammesse a finanziamento mediate il predetto Bando». Naturalmente è stato chiesto un urgente incontro all’assessore regionale all’agricoltura Valeria Satta. «È una questione di scelte – conclude Passiu – sostenere le imprese agricole giovanili dovrebbe essere un obiettivo strategico per la Regione. Così non sembra».(g.cen.)
 

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