La Nuova Sardegna

Una città e le sue storie
Una città e le sue storie – Alghero

Da Piero Marras a Ligabue, tutti i concertoni di fine anno

Da Piero Marras a Ligabue, tutti i concertoni di fine anno

Nel 1995 il primo live in piazza, quest’anno Malliamo sul mondo

06 gennaio 2024
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«Botti e concerto per l’addio». Il 31 dicembre del 1995 - per annunciare il primo Capodanno in piazza mai organizzato nell’isola, La Nuova Sardegna dedicò un piccolo spazio nella pagina interna della cronaca di Alghero. «Piero Marras saluterà l’inizio del nuovo anno da piazza Sulis» recitava il sommario del pezzo al centro della pagina, ancora tutta rigorosamente in bianco e nero. Fu proprio il cantautore nuorese a inaugurare una lunga storia, che partiva quel giorno di 28 anni fa e che con il passare degli anni si è arricchita, via via, di eventi e grossi nomi del panorama della musica italiana e internazionale. Fino agli ultimi botti (dopo la pausa forzata di due anni a causa del covid) con Max Pezzali nel 2022 e Ligabue tra due settimane (per la prima volta in assoluto in piazza a Capodanno), per quella che si preannuncia come una tre giorni indimenticabile. Degna - sono certi gli organizzatori - di quello che per tutti ormai è il “Capodanno di Sardegna”. Per il Cap d’Any 2023-24 il grande palco del piazzale della Pace quest’anno ospiterà infatti i concerti di Guè, Noyz Narcos e Anna (29 dicembre), lo spettacolo “Voglio tornare negli Anni 90” (30 dicembre) e il rocker di Correggio la sera di San Silvestro. Ma già dal lontano 1995 Alghero dimostrò di essere un passo avanti a tutti, almeno tra le città dell’isola. Era stata l’Azienda autonoma di soggiorno e turismo della città catalana a inventarsi il Cap d’Any. Tutto era nato sulla scia di un’altra iniziativa che ad Alghero avevano studiato per portare turisti nella Riviera in bassa stagione: “Tres dias a l’Alguer”, un accordo con Alitalia che prevedeva sconti speciali per chi sceglieva di passare un weekend invernale in città. Il sindaco dell’epoca era Carlo Sechi e l’ispirazione per portare la gente in piazza l’ultima notte dell’anno era arrivata un anno prima, guardando a ciò che accadde dall’altra parte del mare. Furono Napoli, Roma e Bologna, il 31 dicembre del 1994, a dare il via in Italia infatti ai primissimi concerti e brindisi in piazza e ad Alghero capirono subito che la formula funzionava. Dopo l’esordio con Piero Marras, nel 1996 arrivarono Paola Turci, Enzo Avitabile e Toto Alcades nella location di piazza Civica, che dovette attendere che terminassero i cenoni nelle case e nei ristoranti per riempirsi e trasformarsi in una pista da ballo a cielo aperto.

Nel 1997 Alghero si regalò una Notte cubana con Manolin, e nel 1998 lo spettacolo pirotecnico Comediants in el Diablo. Un anno dopo - nel 1999 - per l’inizio del nuovo millennio l’offerta si ampliò con un concerto Gospel in piazza Sulis, uno spettacolo itinerante del gruppo Sarruga con i percussionisti Assicobana, spettacolo pirotecnico e concerti dei Gipsty Family e di Eddie Floyd.

Il 31 dicembre del 2000, gli artisti sul palco di piazza Sulis furono gli Almamegretta. La formula ormai era collaudata, la gente aumentava e nel 2001 gli algheresi salutarono il nuovo anno al ritmo della Foundacion Tony Manero nella banchina “Dogana Sanità” del porto. L’anno successivo, il 2002, quello dell’arrivo dell’euro, fu la volta di Alexia e di Umberto Smaila. Nel 2003 il grande palco posizionato nel molo Rizzi ospitò Irene Grandi, Nek e Scialpi. Nel 2004 la scelta ricadde nuovamente su Umberto Smaila e nel 2005 su Giuliano Palma and the Bluebeaters.

Nel 2006 l’offerta variò tra Chichimeca e band di jazz e blues. Nel 2007 sul palco al molo Dogana i Fanfara Tirana e i Menhir. Nel 2008 tornò Irene Grandi e nel 2009 lo spettacolo fu affidato a due big come Edoardo Bennato e Alex Britti. Nel 2010 fu la voce suadente di Malika Ayane a far emozionare gli algheresi e nel 2011 toccò ai Funk It, dopo il cabaret di Pino e gli Anticorpi. Nel 2012 nell’area portuale andò in scena il live dei Cover Garden seguiti dai Funky Cats.

Negli ultimi 10 anni con l’arrivo della Fondazione è stato un crescendo di qualità: Negrita (2013), Caparezza (2014), Elio e le storie tese (2015). Prima dello stop forzato per la pandemia (2020 e 2021) erano arrivati in città Lara Taylor nel 2016, Ofenbach e Samuel dei Subsonica nel 2017, il Deejay Time nel 2018, ed Emis Killa e Roy Paci nel 2019. Nel 2022 con la scelta di Max Pezzali Alghero è entrata in competizione con le più importanti piazze italiane. Con Ligabue quest’anno... balliamo sul mondo. (l.f.)

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