La Nuova Sardegna

Elezioni regionali 2024

Dal centrodestra assist alle liste di Renato Soru

Dal centrodestra assist alle liste di Renato Soru

Con l’adesione tecnica di alcuni consiglieri Rc e Liberu non raccoglieranno firme

15 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Cagliari Grazie all’adesione tecnica – non politica, si badi bene – di altrettanti consiglieri regionali del centrodestra tre partiti su cinque della coalizione guidata da Soru non dovranno raccogliere le firme per presentare le liste, nonostante non abbiano fatto parte di questa legislatura ormai agli sgoccioli. La scorciatoia, che va detto è stata utilizzata un po’ da tutti, è prevista dalla legge elettorale. Il caso più singolare fra gli assist riguarda Pietro Moro, che fa parte del Grande Centro ed è schierato quindi con il centrodestra. Ha dichiarato l’adesione a Rifondazione, partito che sta di sicuro agli antipodi rispetto alle sue idee, ma eviterà così agli stessi comunisti di dover recuperare dalle mille alle 1.500 firme nella circoscrizione di Cagliari e dalle 500 alle mille in tutte le altre sette. Non è meno singolare l’adesione di Annalisa Manca, ex Lega ed ex Fdi, ora sta con i Riformatori, al gruppo soriano «Vota Sardigna», di cui fanno parte gli indipendentisti di Irs e Progres, più gli autoconvocati di Sardegna chiama Sardegna. Anche in questo caso, è giusto sottolinearlo ancora, non esiste nulla di politico in questa adesione, perché altrimenti avrebbe del clamoroso dover dar notizia del passaggio di una nazionalista convinta fra gli indipendentisti. Infatti anche quella di Manca è solo una cortesia elettorale, avvalorata tra l’altro da diverse sentenze. Una su tutte quella del Consiglio di Stato, datata 2020: «Il significato letterale del termine adesione – si legge – indica una condivisione tecnica, ma non anche un impegno concreto dello stesso consigliere a favore della lista cui aderisce anche se non è quella con cui è stato eletto». Altrettanto ha fatto, sempre per quanto riguarda la coalizione di Soru, Piero Maieli del Psd’Az, che eviterà anche a Liberu di raccogliere le firme. Non dovrebbe essere questo neanche un onere per +Europa, che comunque ha ottenuto l’adesione di Annalisa Mele dei Riformatori, perché dovrebbe depositare le liste insieme ad Azione – che ha un consigliere (Franco Stara) in questa legislatura – e all’Upc. A questo punto, stando all’ultima tabella pubblicata dal Consiglio regionale: solo il movimento principe dell’ex governatore, Progetto Sardegna, dovrà far sottoscrivere le liste da circa 8mila elettori, visto che nessun consigliere in carica vi ha aderito.

Le altre scorciatoie Sempre nel centrodestra, Sara Canu (Fdi) ha dichiarato l’adesione a un’ipotetica lista «Truzzu presidente», Christian Solinas, Psd’Az, alla sua quasi omonima «Solinas presidente», Michele Cossa (Riformatori) al Nuovo Psi, Valerio De Giorgi (ex Udc) alla Dc di Rotondi, mentre il sardista DomenicoGallus alla Dc di Cuffaro e infine Gian Filippo Sechi ai Rossomori, lista che dovrebbe presentarsi da sola. Nel centrosinistra, invece, Cesare Moriconi, Pd, ha aderito a Orizzonte in Comune e sempre fra i dem Gianfranco Ganau al Partito socialista e Rossella Pinna a Sinistra futura, Laura Caddeo (Rossoverdi) alla civica Uniti per Todde, Carla Cuccu a Fortza Paris e Roberto Deriu a Demos. (ua)

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative