La Nuova Sardegna

Le indagini

Assalto ai portavalori sulla 131, controlli a tappeto nel Sud Sardegna

Assalto ai portavalori sulla 131, controlli a tappeto nel Sud Sardegna

I carabinieri fermano due malviventi con il passamontagna in testa e in auto attrezzi da scasso

06 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Sestu Si estendono anche al Sud Sardegna i controlli capillari del territorio dopo la rapina ai portavalori sulla statale 131 in prossimità dello svincolo per Siligo. Ieri 5 febbraio sono stati passati al setaccio diversi ovili nelle campagne di Sestu, in zone molto vicine alle strade statali 131 per il nord dell’isola e 130 per l’Iglesiente. Cosa cercassero di preciso i militari non è stato reso noto, ma l’imponente schieramento di uomini e mezzi lascia presupporre che fosse qualcosa di importante.

L’operazione, scattata ieri all’alba, è stata compiuta dalla Compagnia carabinieri di Quartu e dalle stazioni dipendenti di Sestu, Selargius, Monserrato, Burcei, Quartu, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cagliari, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta e del Nucleo Elicotteri di Elmas, tutti coordinati e diretti dal capitano Michele Cerri, comandante la Compagnia, e dal capitano Ignazio Cabras, comandante del nucleo operativo radiomobile.

Per iniziare a un allevatore 53enne, originario di Dolianova, è stato contestato lo sfruttamento del lavoro di un servo pastore non regolarizzato. Nel corso dell’operazione, dall’elicottero i militari dell'Arma hanno potuto notare distintamente due uomini incappucciati, mentre erano appostati nei pressi di alcune abitazioni isolate in località "Marginarbu". Hanno fatto pertanto intervenire sul posto alcune pattuglie che hanno bloccato e identificato i due che indossavano i passamontagna. Si trattava di due fratelli di Siliqua di 47 e 42 anni, entrambi molto noti alle forze dell'ordine. Nell'automobile dei due, i militari hanno rinvenuto uno zaino contenente molteplici attrezzi da scasso, mentre un secondo zaino, anch'esso riempito di oggetti utili ad un'effrazione, era stato nascosto dai due nella vegetazione. Sono stati pertanto denunciati in concorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per possesso ingiustificato di chiavi alterate e attrezzi specifici adatti allo scasso. La loro auto era sprovvista di copertura assicurativa e già stata sottoposta ad un precedente sequestro amministrativo, motivo per il quale è stata nuovamente sequestrata e affidata a un deposito convenzionato.

Durante il servizio, sempre dall'elicottero è stata individuata in aperta campagna, in località "Parione", un autovettura Kia Niro di proprietà di una società di Scandicci, rubata e cannibalizzata di alcune parti. Nell'ambito del servizio coordinato sono stati controllati 30 veicoli, 55 persone, più dodici ristrette agli arresti domiciliari. (l.on)

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative