La Nuova Sardegna

La protesta

I sindacati di polizia: «Pochi operatori spremuti all’osso. La sicurezza sia una priorità»

di Gianni Bazzoni
I sindacati di polizia: «Pochi operatori spremuti all’osso. La sicurezza sia una priorità»

Cresce la polemica dopo l’assalto ai portavalori sulla 131: «Carenze di organico»

05 febbraio 2024
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Sassari Indagini senza sosta per cercare di arrivare ai componenti della banda che ha assaltato i tre furgoni portavalori sulla 131, all’altezza del bivio per Siligo. Elementi interessanti sarebbero stati raccolti dagli investigatori della squadra mobile di Sassari che hanno recuperato anche una parte del bottino (un milione di euro) dentro un borsone abbandonato dal commando durante la rocambolesca fuga del 31 gennaio.

Intanto i sindacati - le segreterie provinciali di Siulp, Siap e SilpCgil - proprio partendo dal grave episodio hanno rilanciato con decisione la vertenza sicurezza.

«Chiediamo a gran voce che la prevenzione e repressione dei reati in provincia di Sassari sia una priorità – hanno detto Massimiliano Pala, Angelo Chessa e Alessandro Cosso –, perché non si può continuare ad andare avanti sempre in emergenza, spremendo fino all’osso i pochi operatori rimasti. Abbiamo necessità che questa “emorragia” di personale venga colmata con nuovi innesti in una realtà “diversa” come è quella della provincia di Sassari. La sicurezza dei cittadini e la tutela degli operatori della polizia di Stato per noi è una priorità».

I tre segretari provinciali della polizia, riportano d’attualità il problema della carenza degli organici negli uffici di polizia della provincia di Sassari.

«Le poche unità di personale trasferite e assegnate a questa provincia non hanno coperto nemmeno i 2/3 di quelle in uscita e dei pensionamenti. Quello che più preoccupa è che la tendenza al ridimensionamento degli organici di questa provincia sta avendo una costante e una triste cadenza annuale, comprovata anche dalla chiusura di alcuni uffici di polizia, non ultimi il presidio di Palau, il distaccamento della polizia stradale di Ozieri, le Squadre nautiche di Olbia e Porto Torres e il distaccamento Polfer di Golfo Aranci».

I tre segretari provinciali sottolineano che « la presenza di pattuglie sul territorio è il maggior deterrente contro i sempre più frequenti e gravissimi episodi criminosi, che solo per puro caso non hanno visto vittime. Ci chiediamo se un’unica pattuglia della polizia stradale presente in quel lungo tratto stradale, seppur assegnata ad altro servizio, possa far desistere simili organizzazioni criminali. Ma oltre alla prevenzione di certi reati, il problema della carenza di personale si riversa con spietata verità, su chi deve successivamente svolgere le indagini per cercare di addivenire agli autori dell’assalto. Un lavoro complicato, costituito da molteplici attività tecniche e non, svolto con impegno e dedizione continua svolta da un esiguo numero di operatori».

Per le segreterie provinciali di Siulp, Siap e SilpCgil – «la Questura di Sassari, gli Uffici distaccati e le specialità hanno bisogno di personale per affrontare i delicati compiti che quotidianamente le donne e gli uomini della polizia di Stato svolgono, senza considerare gli sforzi svolti fino ad ora».

Da qui la richiesta pressante: «La sicurezza torni a essere davvero una priorità nel nostro territorio».

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