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Con Renato Soru

Pier Franco Devias: «Una flotta sarda per ripartire»

Pier Franco Devias: «Una flotta sarda per ripartire»

«I collegamenti interni da migliorare devono essere una competenza degli enti locali»

06 febbraio 2024
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Nuoro Il tema dei trasporti è da anni una delle questioni centrali del programma politico di “Liberu”, sodalizio che corre alle Regionali di febbraio con la Coalizione sarda, di Renato Soru. Candidato nel collegio di Nuoro uno dei leader, Pier Franco Devias.

Qual è la proposta di continuità territoriale aerea del suo partito?

«La Regione deve rivolgersi alla Corte di giustizia europea affinché stabilisca una regola a garanzia del diritto dei sardi alla mobilità. Sinora, infatti, questo principio è stato messo in dubbio, sia dai ricorsi delle compagnie aeree, contro il sistema della continuità territoriale, sia dalla stessa Unione europea, che ha sollevato dubbi legati al rispetto della libera concorrenza tra vettori, rendendo in pratica di difficile attuazione il principio stesso. Sinora la soluzione migliore è stata quella adottata dall’amministrazione del governatore Soru, con tariffe agevolate per residenti e nativi, e calmierate per tutti gli altri. Nel momento in cui la Corte dovesse stabilire la regola, il diritto dei sardi potrà essere di nuovo concreto ed effettivo».

L’altro sistema per arrivare e partire dalla Sardegna è quello via mare. «La Regione deve dotarsi di una propria flotta di navi. Solo in questo modo persone e merci potranno viaggiare a prezzi agevolati e concorrenziali. L’attuazione di questo progetto passa, tuttavia, da una revisione dello statuto speciale, che preveda la possibilità di dotarsi di una propria flotta. Oggi c’è una competenza in questo senso, sempre nello statuto, ma è limitata ai collegamenti tra la Sardegna e le sue isole minori. Una nuova competenza che lo Stato dovrebbe garantire, altrimenti sarà come continuare a mettere un freno all’effettivo esercizio del diretto alla mobilità di cui dicevamo».

L’altro nodo irrisolto è quello dei trasporti interni, complicati dall’orografia del territorio e da strade inadeguate. Cosa fare?

«Ritengo sia una competenza da mettere in capo agli enti locali. Oggi, soprattutto dopo le traversie incontrate dalle Province, destinate alla soppressione, ci ritroviamo con un reticolo di strade a tratti impercorribili. In particolare penso alla provincia di Nuoro, dove sono evidenti gli effetti di una manutenzione insufficiente, e questo ormai da anni. Rimanendo nel Nuorese, c’è in ballo la partita della ferrovia, che deve essere portata a compimento, con la costruzione della linea Nuoro-Abbasanta. Oggi abbiamo un trenino, per Macomer, che tutt’al più può andare bene per la mobilità turistica, non certo per chi si deve spostare nell’isola per motivi di lavoro, di studio o per ragioni sanitarie». (francesco pirisi)

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