La Nuova Sardegna

Elezioni regionali 2024
Lo spoglio

Voto: ora le verifiche sui verbali, l’ultima parola alla Corte d’appello

di Andrea Massidda
Voto: ora le verifiche sui verbali, l’ultima parola alla Corte d’appello

Spoglio concluso: entro dieci giorni la proclamazione ufficiale degli eletti. Todde in testa di 1586 preferenze, ricorsi al Tar soltanto se molto dettagliati

04 marzo 2024
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Cagliari Lo spoglio delle sezioni mancanti nelle varie circoscrizioni isolane si può ragionevolmente considerare completato – ieri sera mancavano soltanto i risultati di quattro seggi del Sassarese – e lo scarto tra la candidata del Campo largo di centrosinistra Alessandra Todde e quello della coalizione di centrodestra e sardista Paolo Truzzu si attesta intorno ai 1600 voti, precisamente 1586. Una distanza piccola, ma a detta di tutti gli esperti, incolmabile. A nove giorni dalla chiamata dei sardi alle urne per l’elezione del governatore e il rinnovo del Consiglio regionale, sono queste le novità davvero rilevanti.

Esame dei verbali Intanto, nelle commissioni elettorali dei tribunali continuano le verifiche sui verbali che accompagnano i plichi con dentro le schede scrutinate. «Si tratta di una procedura obbligatoria – spiega il dottor Marco Sanna, uno dei due esperti in forza all’Ufficio elettorale centrale della circoscrizione di Cagliari, composto anche da tre magistrati e un segretario –, perché talvolta capita che i conti non tornino alla perfezione, oppure che i verbali siano stati per errore consegnati in bianco. In questi casi dobbiamo convocare nella nostra sede i presidenti di seggio per far loro rifirmare il documento. È un’operazione che allunga i tempi, certo – conclude Sanna – ma direi che la possibilità di un ribaltone è da escludere».

Corte d’appello Fatto sta che a conclusione di questo necessario passaggio, la palla passerà alla Corte d’Appello di Cagliari per la proclamazione ufficiale degli eletti, attesa al massimo tra dieci giorni. Da quel momento in poi, chiunque avesse da obiettare sull’esito della consultazione elettorale (può essere anche un semplice cittadino non direttamente coinvolto nella competizione) dovrà rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale entro e non oltre 30 giorni.

Ricorso al Tar Va precisato che un eventuale ricorso al Tar dovrà essere molto dettagliato, quindi andrà presentato non in termini astratti ma indicando fattispecie concrete, la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono. Inoltre sono inammissibili azioni esplorative orientate al semplice riesame delle operazioni svolte, E soprattutto il ricorrente non deve aspettarsi un riconteggio totale dei voti, visto che in Italia questa procedura non è prevista per un’elezione amministrativa.

Todde già al lavoro Con tutte queste premesse (e con la solita cautela del caso) Alessandra Todde può dunque ritenersi la presidente della Regione in pectore. «Lo scarto rimane di circa 1600 voti – dice – e, mentre attendiamo l’esame dei verbali e il completamento del processo di verifica, stiamo lavorando insieme con la coalizione per arrivare pronti al momento dell’insediamento e occuparci da subito dei problemi più urgenti. In questa fase è giusto aspettare serenamente l’ufficialità e continuare a condividere la nostra gioia con tutti i sardi che hanno atteso a lungo questo importante segnale di cambiamento».

«Iter corretto» Alessandra Todde sente anche il bisogno di tranquillizzare i suoi elettori. «Molti di voi – spiega in un comunicato – si chiedono cosa stia succedendo e perché sembra che tutto sia fermo. In realtà non è così, anzi: tutto procede nel rispetto delle procedure previste».

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