La Nuova Sardegna

Le indagini

In viaggio in camion con 13,5 chili di cocaina, l’autista: «Non sapevo di trasportare droga»

di Nadia Cossu
In viaggio in camion con 13,5 chili di cocaina, l’autista: «Non sapevo di trasportare droga»

Autista arrestato dai carabinieri: sostava di notte davanti all’Eurospin di Siligo. Il 52enne rientrava a Cagliari da Porto Torres, lo stupefacente in mezzo al ferro

10 marzo 2024
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Sassari Lavorava da appena una settimana per una ditta di trasporti di Cagliari che cercava personale e aveva pubblicato un annuncio sul portale Subito.it. Lui, 52 anni, aveva scritto ed era stato assunto come autista. Quella di ieri era la sua seconda trasferta per le strade dell’isola. All’una del mattino i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Bonorva hanno bussato al finestrino della cabina di guida dell’autoarticolato, mentre era in sosta notturna nel piazzale davanti all’Eurospin di Siligo, e gli hanno chiesto di mostrare il carico. Ed è così che, in mezzo al materiale ferroso trasportato, i militari hanno trovato una scatola con un nastro giallo che all’interno conteneva dodici panetti di cocaina, per un totale di tredici chili e mezzo di sostanza stupefacente.

L’uomo è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Bancali dove domani mattina sarà interrogato dal gip. È una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire quella che ha visto protagonista un uomo incensurato che, mentre parlava in carcere con il suo avvocato Gian Marco Mura a poche ore dall’arresto, piangeva in continuazione: «Io non so nulla di quella droga. Ho solo agganciato il rimorchio a Porto Torres e poi sono ripartito. Siccome il viaggio di rientro per Cagliari è lungo ho deciso di fermarmi in quel piazzale illuminato davanti al supermercato, dove ci sono anche le telecamere e si può stare più sicuri. Ho persino fatto la spesa prima...». Poi durante la notte l’arrivo della pattuglia: «Cosa fa qui? Non sa che è un punto pericoloso? Di recente c’è stato l’assalto ai portavalori. Ci mostri il carico». Lui ha esibito le bolle, ha aperto il rimorchio e dopo poco sono cominciati i guai. Il 52enne è rimasto incredulo di fronte a quella scoperta.

Ai carabinieri di Bonorva, che stavano facendo un servizio notturno di controllo del territorio (non si sa quanto quella perquisizione fosse casuale), l’autotrasportatore ha raccontato di esser partito dal deposito della ditta di Cagliari con destinazione Porto Torres dove aveva lasciato poche ore prima il rimorchio per agganciarne uno nuovo e ripartire verso il capoluogo. Non essendo tenuto, in quanto solo l’autista del mezzo, a conoscere o controllare la merce trasportata. Ha anche aggiunto di aver sentito la necessità di riposare e, siccome erano già le 19, si era fermato in quella zona illuminata e ne aveva approfittato per comprare qualcosa all’Eurospin. Aveva avvisato il suo datore di lavoro dicendogli che sarebbe ripartito l’indomani all’alba. Cosa che, per ovvie ragioni, non si è verificata. Il 52enne si trova infatti in una cella del carcere di Sassari e dovrà attendere la decisione dell’autorità giudiziaria.

Al momento il reato che gli viene contestato è quello previsto dall’articolo 80 del Testo unico sugli stupefacenti che include “l’ingente quantitativo” di droga (ed è questo il caso) tra le aggravanti specifiche, con pene aumentate dalla metà a due terzi. I dodici panetti di cocaina sequestrati erano di forma rettangolare, marchiati in maniera differente. La sostanza è stata anche analizzata attraverso il narcotest che ha evidenziato un elevato valore di purezza. Gli investigatori hanno commentato con soddisfazione l’esito dell’operazione spiegando che il sequestro ha permesso di sottrarre dal mercato un notevole quantitativo di droga che con eventuali tagli avrebbe potuto fruttare diverse centinaia di migliaia di euro. Naturalmente le indagini dei carabinieri sono tutt’altro che concluse e dovranno necessariamente estendersi sia al punto di partenza – Cagliari – che a quello di destinazione e di ripartenza: Porto Torres. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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