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L'incidente

Tre morti sulla Sassari-Alghero, inchiesta della Procura ma pochi dubbi sulla dinamica

Tre morti sulla Sassari-Alghero, inchiesta della Procura ma pochi dubbi sulla dinamica

Da chiarire la presenza di un’altra auto al momento del sorpasso

19 marzo 2024
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Sassari Prosegue il lavoro degli investigatori, per fare luce sulle circostanze dell’incidente sulla statale 291 in cui hanno perso la vita ieri Chiara Urgias, Christian Foddai e Antonello Murineddu. Sembra però che l’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Angelo Beccu e affidata ai carabinieri di Alghero comandati dal luogotenente Leonardo Baldinu non riserverà particolari sorprese, rispetto alla dinamica ricostruita già nelle prime ore dopo l’incidente.

I corpi delle tre vittime erano stati trasportati domenica sera alla camera mortuaria dell’ospedale civile di Alghero, in attesa che si liberasse lo spazio all’istituto di Medicina legale di Sassari. Nelle prossime ore dovrebbe concludersi il trasferimento delle tre salme. Le tre auto coinvolte nello scontro sono sotto sequestro. Già stamattina, potrebbe svolgersi l’esame dei corpi da parte del medico legale. Non una vera e propria autopsia, ma una ricognizione esterna, anche se non si può escludere che vengano eseguiti dei prelievi biologici che ormai fanno parte della ritualità in caso di incidenti.

Gli inquirenti cercheranno poi di verificare, attraverso le testimonianze degli altri automobilisti e della famiglia che stava a bordo della 500 X che è rimasta coinvolta nello schianto, se qualche altra auto possa aver avuto un ruolo nella dinamica dell’incidente. Testimonianze raccolte dalla Nuova hanno confermato che la Mercedes guidata da Murineddu stava sorpassando la colonna di auto dietro una grossa macchina scura, che è però riuscita a rientrare in corsia poco prima dello scontro.

Un contributo alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza presenti negli ingressi privati che si affacciano sulla 291 o da eventuali dash cam installate a bordo delle auto incolonnate.

I due giovani fidanzati, Christian e Chiara, erano diretti ad Alghero dove andavano a prendere un amico. Si erano appena lasciati alle spalle la Quattro corsie, il sole non era ancora tramontato. Sull’altro lato della strada, in direzione Sassari, una lunga colonna di auto composta principalmente di famiglie sassaresi di ritorno dalla gita domenicale ad Alghero, procedeva a velocità ridotta, ma senza troppi rallentamenti.

Murineddu alla guida della Mercedes ha affrontato una manovra di sorpasso azzardata, probabilmente seguendo un’altra auto scura che è rientrata in corsia pochi istanti prima dello scontro. Il conducente potrebbe non essersi accorto della piccola Seicento grigia che veniva da Sassari anche a causa di un dosso che ostruisce la visibilità proprio in quel tratto. L’impatto è stato terribile, la Seicento è praticamente implosa e ha cominciato a volteggiare, così come la Mercedes: le due macchine hanno finito per girarsi in senso opposto a quello originario di marcia. Proprio in quel momento è sopraggiunta la 500 X, con a bordo una coppia del Cagliaritano e la loro figlia di dieci anni. Anche loro andavano verso Alghero, poco dietro la Seicento. Nonostante i danni ingenti, i tre sono rimasti feriti ma non sono mai stati in pericolo di vita.

I primi soccorritori sono riusciti subito a parlare con loro e sincerarsi delle loro condizioni. Così come si sono resi conto immediatamente che per Chiara Urgias e Christian Foddai, sulla Seicento, e Antonello Murineddu, sulla Mercedes, purtroppo non c’era nulla da fare. (davide pinna)

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