La Nuova Sardegna

Politica regionale

Alessandra Todde: «Ecco la mia squadra». Cinque le donne in Giunta

di Umberto Aime
Alessandra Todde: «Ecco la mia squadra». Cinque le donne in Giunta

Dopo trattative complicate, ufficiali i 12 assessori regionali del Campo largo. La presidente: «Tutti i criteri che c’eravamo dati, li abbiamo rispettati»

08 aprile 2024
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Cagliari Tutto è stato di corsa fino all’ultimo, per la presidente Alessandra Todde, che forse neanche si aspettava fosse così difficile tirar su una Giunta. C’è riuscita e non poteva essere altrimenti, ma era inevitabile che fosse complicato. Quando hai che fare con una coalizione, il Campo largo, e quando gli interlocutori sono tanti, una decina, per scrivere il lieto fine le è servita una ventina di giorni. Poi se è vero com’è vero che, in queste ultime settimane, nessun alleato s’è messo di traverso, comunque più di un’acrobazia l’ha dovuta fare. Però da ventiquattr’ore nomi e cognomi dei dodici assessori sono ufficiali. Con la squadra al completo, come aveva promesso, oggi si presenterà ai sardi e al Consiglio regionale, nella seduta inaugurale della XVII legislatura.

La volata Persino per colpa di una serranda dispettosa, che s’è bloccata nella sua sede elettorale, ieri la prima presidente donna della Regione ha dovuto discutere e trattare ancora con quasi tutte le delegazioni. Reduce da un weekend intenso, alle 9 ha chiuso con i Progressisti per l’assessorato all’agricoltura, col consigliere regionale Gianfranco Satta. Poi, subito dopo, ha convinto la lista che porta il suo nome (Uniti per Alessandra Todde) a traslocare dall’Agricoltura agli Affari generali, con Mariaelena Motzo, evitandosi così di sollecitare a Sinistra futura un trasloco simile dalla Pubblica istruzione – con Ilaria Portas già designata – verso chissà quale altra delega. Nel frattempo, sempre la presidente, s’è dovuta impegnare abbastanza per bloccare sul nascere anche più di un disappunto interno, seppure sotterraneo, per aver scelto (lei e il suo partito, i 5 Stelle) un romano alla Sanità. «Armando Bartolazzi – dichiarerà – è una persona di grande competenza ed estrema professionalità. È fuori dalle logiche isolane, e questo lo considero un valore aggiunto, non uno svantaggio». Ha dovuto fare altrettanto, rintuzzare le polemiche, quando sulla Rete è stata sollevata una presunta incompatibilità fra uno dei suoi assessori – Emanuele Cani del Pd all’Industria, che poi smentirà – per alcune precedenti consulenze con un’azienda privata, la Sorgenia, interessata all’eolico. «Qualunque eventuale caso sarà affrontato in maniera opportuna e, in primis, dal Pd». Riempite tutte le caselle, a mezzogiorno ha annunciato la formazione agli alleati, che a causa di quella solita serranda dispettosa – si sono dovuti tutti inchinare per partecipare all’incontro decisivo.

Il conclave La riunione finale è durata più di un’ora. Cosa si siano detti, nel faccia a faccia, è rimasto e rimarrà un segreto. Comunque, dal vertice delle grandi decisioni, sono tutti usciti con il sorriso e soprattutto compatti. Anche se qualcuno del Campo largo è rimasto a bocca asciutta – ma gli incarichi da assegnare sono ancora molti – e semmai qualcun altro aveva dovuto mandar giù una delega diversa rispetto a quella immaginata.

L’annuncio Per rispetto verso il Consiglio regionale Alessandra Todde non ha voluto svelare – in una conferenza stampa volante – chi fossero i dodici assessori, nonostante la lista circolasse già da almeno mezz’ora. È stata lei l’unica a parlare dopo il vertice: «È nata la Giunta – ha esordito – Nei prossimi cinque anni, darà ai sardi le risposte che aspettano da tempo. Abbiamo privilegiato la presenza delle donne, saranno cinque, con me sei. Per quanto possibile, abbiamo cercato di rappresentare tutti i territori e poi premiato soprattutto le competenze non solo tecniche, ma anche politiche e amministrative. I consiglieri-assessori saranno cinque, uno in più rispetto a quanti avevamo previsto». È soddisfatta? «Lo sono».

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