La Nuova Sardegna

Il premio

Italian Cheese Awards, quattro formaggi sardi in corsa per una statuetta

di Salvatore Santoni

	Monica Caradonna, Marina Garau e Elisa Isoardi
Monica Caradonna, Marina Garau e Elisa Isoardi

In corsa anche un pecorino dei Garau di Mandas

13 aprile 2024
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Sassari I migliori formaggi dell’isola in corsa per entrare nell’olimpo dell’Italian cheese awards. Sono quattro le etichette sarde in corsa nelle dieci categorie del premio nazionale che, proprio come gli Oscar del cinema, prevede una fase di nomination e una finale, prevista ad Ancona il prossimo 10 novembre, quando verranno assegnate 17 statuette (una per ogni categoria più 7 premi speciali).

Le nomination sono scattate lo scorso 7 aprile a Cittadella, in Veneto. I produttori sardi che sono stati nominati in vista della finale hanno attraversato le forche caudine della giuria formata da esperti e giornalisti. Senza dimenticare la concorrenza delle etichette in gara: oltre 1500. Nella categoria “Fresco”, l’unico sardo che ha acciuffato la nomination è il “Piccolo Giunco” del caseificio Garau di Mandas, che produce pecorini pluripremiati e conosciuti a livello internazionale. Per quanto riguarda invece la “Pasta filata”, in corsa per una statuetta c’è il “Casizolu” di Brau Farm. Nella competizione “Stagionato oltre 24 mesi” sono due i sardi in corsa: il “Fiore sardo dop” di Salvatore Bussu e “Maimone” di Erkiles. Potenzialmente, quindi, l’isola potrebbe portare a casa tre statuette. Senza dimenticare che ci sono a disposizione anche i premi speciali.

Il Premio Italian Cheese Awards è il più importante riconoscimento nazionale dedicato alle migliori produzioni casearie italiane. Il premio è organizzato da “Guru Comunicazione”, società che da anni è impegnata nella promozione del settore con iniziative, incontri e appuntamenti dedicati all’arte lattiero – casearia. Il premio punta anche a far conoscere le produzioni tipiche e artigianali realizzate solo con latte e caglio italiano, stimolando, così, il miglioramento della qualità di tutta la filiera.

«Siamo felici e orgogliosi di ricevere un altro riconoscimento di eccellenza – commentano i Garau – nel 2022 il Granduca di Mandas è stato classificato da Gambero Rosso come miglior pecorino sardo nel mercato nazionale ed estero, nel 2023 sempre il Granduca di Mandas ha ricevuto la medaglia d’argento tra i migliori pecorini al mondo al prestigioso World Cheese Awards e quest’anno riceviamo questa importantissima nomination nazionale. Tutto questo per noi è un incentivo a dare sempre il meglio e a continuare con passione la tradizione iniziata da nostro bisnonno nel 1880 e l’innovazione dell’attuale quarta generazione». I successi dei Garau hanno calamitato anche le telecamere della Rai: nei giorni scorsi sono comparsi sulla trasmissione Linea Verde Life durante alcune riprese nel mercato di San Benedetto di Cagliari.

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