La Nuova Sardegna

I malanni della Sanità

Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Oristano va avanti con i camici in affitto

di Michela Cuccu
Il reparto di Ortopedia dell’ospedale di Oristano va avanti con i camici in affitto

Anche al San Martino c’è carenza di organico, soprattutto anestesisti e infermieri

17 maggio 2024
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Oristano A partire dal 2019 la pianta organica nei tre ospedali della Asl 5 è a dir poco collassata. L’Ortopedia dell’ospedale San Martino di Oristano che come tutti gli altri reparti ha grosse difficoltà che riguardano soprattutto la carenza di anestesisti. Dalla Asl spiegano come a seguito della chiusura del reparto Ortopedia di Nuoro, al San Martino di Oristano stanno facendo riferimento anche i pazienti che arrivano dal capoluogo barbaricino e da Sorgono. «La situazione è pesante ma i tempi d’attesa non sono più di 15 giorni per un intervento – spiega il direttore sanitario della Asl 5, Antonio Maria Pinna – ora si naviga su un’attesa media di una settimana che certo non è il massimo ma comunque meno drammatica di qualche tempo fa. Come ci siamo riusciti? Attingendo ai contratti con medici di libera professione e con accordi e convenzioni con le altre aziende sanitarie isolane, principalmente Cagliari, Sassari e gli ospedali universitari». Nei tre nosocomi San Martino di Oristano, Mastino di Bosa e Delogu di Ghilarza, in tutto mancano 127 medici dirigenti. Tanti anche i vuoti anche negli organici infermieristici: ne mancano almeno 86. Una situazione pesantissima che l’Azienda sanitaria ha fatto presente anche al nuovo assessore regionale alla Sanità. Nel dettaglio, andando per aree, è l’emergenza-urgenza a soffrire maggiormente: sotto organico complessivo di 44 dirigenti medici, a mancare sono soprattutto anestesisti e medici di soccorso. Al Pronto soccorso di Oristano, ad esempio, sono anni che si va avanti con i cosiddetti “medici in affitto”, soluzione che fu proprio la Asl di Oristano ad adottare per prima in Sardegna. Il problema è che a loro non vengono affidati i codici di maggior gravità che restano compito dei dirigenti, spesso uno solo per turno. Ed ecco che si creano le lunghe attese dei pazienti che attendono di essere visitati.

Va malissimo anche nell’ area della Medicina: servirebbero altri 39 dirigenti medici e almeno 20 infermieri. Una situazione talmente grave che ha portato la dirigenza della Asl ad adottare una misura a dir poco drastica per la Medicina del San Martino (che conta attualmente un direttore e quattro dirigenti medici a tempo pieno e un dirigente medico a tempo parziale) dove , i posti letto per ricovero ordinario sono stati ridotti a 25 e uno solo di day hospital. Al dipartimento di Chirurgia ( al quale appartiene anche l’Ortopedia) la carenza è di 14 dirigenti medici e 34 infermieri dei quali, 14 dirigenti. Una situazione pesantissima che l’ Azienda sanitaria ha fatto presente anche al nuovo assessore regionale alla Sanità. Non c’è dipartimento infatti, che quotidianamente si trovi a dover affrontare i problemi legati alla carenza di personale. Per la Psichiatria, ad esempio, servono almeno 4 nuovi dirigenti medici. Al dipartimento Servizi, che ingloba anche il laboratorio di analisi e la radiologia, la carenza è di 21 dirigenti medici e un numero importante di tecnici, soprattutto tecnici radiologi.

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