La Nuova Sardegna

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Europee, Angela Quaquero (Pd): «Serve una deroga al trattato Ue»

Europee, Angela Quaquero (Pd): «Serve una deroga al trattato Ue»

L’Ue incide in quasi tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Le isole partono da uno svantaggio oggettivo, servono politiche incisive

27 maggio 2024
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Sassari «C’è un’istanza da portare immediatamente all’interno delle istituzioni europee: serve una deroga al Trattato dell’Unione che vada incontro ai 20 milioni di abitanti delle isole, a fronte del mezzo miliardo di cittadini che complessivamente popolano l’Europa». Angela Maria Quaquero, candidata sarda nella lista del PD nel Collegio Isole per le elezioni europee, entra decisa su una delle questioni che hanno sempre penalizzato la Sardegna di fronte alle altre regioni d’Europa.

Settantuno anni, già presidente della provincia di Cagliari e presidente dell’Ordine degli Psicologi di Cagliari, Angela Quaquero è da tempo impegnata nelle attività del parito ma anche nel campo dei diritti umani e del diritto alla salute mentale.

La Sardegna riuscirà ad avere un rappresentante in Europa? «Ci stiamo lavorando – dice la candidata –, sto incontrando tantissime persone e sto cercando di recepire le istanze e di mediare rispetto al fatto che tanti cittadini vedono e sentono le istituzioni continentali lontanissime: il concetto che va spiegato è che in tutte le nostre giornate, in tutte le nostre azioni, in qualche modo l’Europa incide: che si parli di lavoro, di diritti, di insularità, di spostamenti, produzioni alimentari, energia, ambiente. Insomma, l’Europa è un qualcosa con il quale bisogna fare costantemente i conti. Per questo è fondamentale avere un rappresentante sardo all’interno del Parlamento europeo, che sia in grado di portare le istanze provenienti da un territorio che parte svantaggiato, come la nostra isola. Gli strumenti per poter incidere ci sono, utilizziamoli».

Il principio di insularità è nella Costituzione ma non sembra avere ancora gambe. «Diamogliele. Servono politiche ritagliate sulle specificità del territorio della nostra isola, garantire ai suoi abitanti diritti già riconosciuti agli altri cittadini europei. La mia prima proposta per le nostre isole è una Legge Europea per l’Insularità, basata sull'articolo 174 del Trattato Ue. Gli abitanti delle isole hanno svantaggi oggettivi ed evidenti, per questo serve una deroga. Da questo punto di vista, tutte le isole devono marciare compatte e chiedere un riequilibrio».

Su cos’altro punterebbe? «Bisogna che la questione energetica venga regolamentata in maniera chiara – conclude Angela Maria Quaquero, serve prevedere modalità decisionali che non taglino fuori da decisioni cruciali le amministrazioni locali. E poi c’è la questione della mobilità marittima e aerea per le merci e le persone. Che per quanto riguarda la nostra isola incontra ancora ostacoli enormi». (a.si.)

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