La Nuova Sardegna

Il dramma

L'operaio di 24 anni folgorato a Girasole: sgomento per l'ennesima morte sul lavoro

di Alessandro Mele
L'operaio di 24 anni folgorato a Girasole: sgomento per l'ennesima morte sul lavoro

Gabriele Piroddi stava lavorando da solo dentro una cabina dell’Enel. Il corpo è stato ritrovato nel pomeriggio ma la tragedia potrebbe risalire al mattino

09 agosto 2024
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Girasole Folgorato ad appena 24 anni. È morto così Gabriele Piroddi, il giovane operaio Enel di Perdasdefogu, mentre stava lavorando da solo all’interno della cabina elettrica di viale Aldo Moro all’ingresso del paese. È una tragedia del lavoro che si circonda di risvolti ancora più tristi raccontati direttamente dal sindaco di Perdas Bruno Chillotti. «Mi riferiscono che il ragazzo stesse lavorando lì circa dalle 9 del mattino – racconta incredulo il primo cittadino –, ma i soccorsi sono arrivati solo nel pomeriggio quando ormai non c’era più niente da fare. È orribile, Gabriele potrebbe essere morto molte ore prima del suo ritrovamento».

Nel luogo della tragedia Il padre e la madre della vittima piangono disperati. Riescono solo a versare lacrime e a pregare. La donna è stata tra i primi ad arrivare in viale Aldo Moro. Lo racconta il sindaco di Girasole Lodovico Piras: «Quando sono arrivato sul posto c’era la madre del ragazzo – dice –, piangeva a dirotto. Era disperata, in stato di shock. È una tragedia che ci lascia senza risposte. La morte è sempre brutta, siamo travolti dal dolore per la scomparsa di questo ragazzo così giovane». Dopo le lacrime e le urla, solo il silenzio e la preghiera. Sul posto c’era anche il parroco di Girasole, don Evangelista Tolu: «Abbiamo pregato con i familiari sul luogo della tragedia, lì davanti alla storica postazione dell’Enel». Non ha la forza di dire altro davanti a quella maledetta cabina all’ingresso di Girasole.

Un paese in lutto «Siamo costernati e sgomenti davanti a un lutto che ci distrugge». Non fa che ripeterlo il sindaco di Perdasdefogu Bruno Chillotti. «Era un bravo ragazzo che arriva da una famiglia rispettabilissima del nostro paese – dice –. Aveva studiato all’Ipsia e lavorava per Enel da pochi anni. Io mi trovo all’estero in queste ore, ma voglio stare vicino al dolore dei genitori di Gabriele, del fratello gemello e della sorella». E Perdasdefogu ieri sera si è fermata davvero per la scomparsa improvvisa del giovane operaio dell’Enel. Il giovane era anche nipote dell’assessore comunale al Bilancio Salvatore Mura. Anche la serata di poesie in piazza Giovanni Spano si è aperta con un minuto di silenzio. «Sappiamo solo che è morto sul lavoro il dipendente di un’azienda di Stato – ha commentato il giornalista Giacomo Mameli, presidente del festival –. Altri stabiliranno le cause, ma con queste stragi sul lavoro siamo alla barbarie più atroce». Tante le lacrime e lo sgomento anche nella piazza di Perdas, dove, in ricordo del ragazzo, Giacomo Mameli ha letto il canto di Manlio Massole “Lezione di storia” dedicato ai morti di Buggerru del 1904.

Morte sul lavoro «La catena senza fine dei morti sul lavoro registra l’ennesima vittima di una strage che deve essere fermata». Così è intervenuto sui fatti di Girasole, il segretario di Cgil Sardegna, Fausto Durante in riferimento all’incidente sul lavoro che ha ucciso il giovanissimo dipendente dell’Enel. La Cgil, ancora una volta, reitera le richieste avanzate al Governo nazionale: «Vogliamo una vera patente a punti in grado di mettere fuori gioco le imprese sleali che risparmiano sulla sicurezza – afferma Fausto Durante –. Forse è giunto il momento per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro, per la costituzione della Procura nazionale per i morti sul lavoro e per un piano straordinario di assunzioni di personale per le attività di prevenzione, controllo, repressione. Basta, il mondo del lavoro non può più aspettare».

La politica Arriva anche il cordoglio della giunta regionale. «Apprendiamo di una nuova morte bianca – ha detto l’assessore regionale all’Industria, Emanuele Cani –. Un operaio folgorato in Ogliastra. Esprimo tutto il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Ancora una volta, è necessario ribadire l’importanza della sicurezza negli ambienti di lavoro».


 

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