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Aree idonee, la Giunta incontra i sindaci di Nuorese e Ogliastra: «Scriviamo insieme una pagina importante per la Sardegna»

Aree idonee, la Giunta incontra i sindaci di Nuorese e Ogliastra: «Scriviamo insieme una pagina importante per la Sardegna»

Quinta e sesta tappa del confronto nei territori sul tema degli impianti rinnovabili. Si prosegue martedì 10 settembre a Villacidro e Carbonia

09 settembre 2024
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Cagliari La Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra hanno segnato oggi, lunedì 9 settembre, la quinta e sesta tappa degli incontri programmati dalla giunta regionale nella fase di definizione del Ddl Aree Idonee, che approderà in consiglio regionale entro il mese di settembre. Sulla scia degli incontri di Sassari, Olbia, Oristano e Cagliari, gli eventi hanno segnato un clima di estrema apertura alla collaborazione e alla condivisione delle responsabilità, e da un’inversione di paradigma rispetto al passato: gli stessi sindaci hanno confermato l’apprezzamento per il modus operandi inedito, che sta portando sui territori la presidenza e gli assessorati di riferimento, per incontrare le amministrazioni comunali e scrivere, a più mani, il testo del disegno di legge che dovrà essere discusso in Consiglio.

Di inversione del paradigma ha parlato anche l’assessore dell’Industria Cani che ha ribadito l’importanza di chiudere il quadro normativo incompleto «per dare centralità ai sindaci e alla Sardegna, ostaggi per troppo tempo di un sistema di norme che relegava gli apporti della Regione a meri “pareri non vincolanti” sui tavoli nazionali. Il tema delle comunità energetiche è per noi centrale», ha detto l'assessore Cani. «Stiamo elaborando una serie di interventi a supporto, con l’obiettivo di garantirne la realizzazione del più alto numero possibile nel territorio regionale».

«Oggi è una giornata importante – ha detto il sindaco di Sindia, Francesco Scanu – perché abbiamo avuto la possibilità di interloquire sia con la presidente che con la giunta regionale. Tutti siamo chiamati a contribuire al bene della Sardegna. Proviamo a portare avanti ciò che la Regione propone. Crediamoci, collaboriamo e scriviamo insieme una pagina importante per la Sardegna».

La presidente Todde ha ricordato inoltre quanto l’attuale sforzo collettivo abbia messo in evidenza l’importanza di raggiungere una sostanziale simmetria informativa tra le diverse amministrazioni. Benché le informazioni siano presenti nei database dei singoli enti, i sistemi spesso non dialogano tra di loro e le informazioni non sono immediatamente reperibili dal Sistema Regione. È emersa quindi la necessità di tenere alto il livello di dialogo tra le istituzioni, sia al livello politico che tecnico, per assicurare un descrizione precisa delle caratteristiche dei territori e un’adeguata la rappresentanza delle istanze delle comunità locali.

Riguardo ai cantieri FER già presenti sul territorio, la presidente Todde ha informato che il Corpo Forestale e le forze dell’ordine sono al lavoro per verificare che le aziende siano in regola con le autorizzazioni e che le dichiarazioni di avvio dei lavori siano state presentate in maniera corretta e veritiera prima dell’entrata in vigore della sospensiva, per assicurarsi che non vi siano stati abusi o modifiche artificiose dello stato dei lavori.

«La transizione energetica ci deve essere e la Sardegna deve essere capace anche di vendere energia. Noi non abbiamo ricevuto nessuna proposta di progetto, ma la preoccupazione per la nostra isola prescinde da questo. È in un momento in cui la nostra isola è sotto attacco che serve unione. Andiamo avanti decisi», dichiara il sindaco di Seulo Enrico Murgia.

«Ci si chiede se venga prima il piano energetico regionale o la definizione delle aree idonee. Su questo serve chiarezza: la transizione energetica, cioè il passaggio a fonti di energia rinnovabile, scardina completamente il rapporto tra la produzione di energia e il territorio che abbiamo conosciuto finora. È necessario un lavoro parallelo di individuazione delle aree e di definizione del fabbisogno, tenendo conto di ciò che nelle stesse aree individuate si può davvero fare», ha spiegato l’assessore Spanedda.

«Ascoltiamo la diversità di posizioni che sta emergendo. I comuni cercheranno di dare un contributo per facilitare la scrittura di questo atto di pianificazione regionale, perché più saremo in grado di dare un contributo dalle nostre amministrazioni, più agevoleremo il percorso di tutela del nostro paesaggio», ha chiosato il sindaco di Lanusei Davide Burchi.

I lavori proseguiranno domani a Villacidro e Carbonia.

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