I parlamentari sardi del M5s: «Il Governo impugna l’ennesima legge sarda calpestando la Regione»
Ettore Licheri, Sabrina Licheri, Emiliano Fenu e Susanna Cherchi: «Siamo al fianco della giunta Todde contro un esecutivo arrogante»
Cagliari «Il Governo ha deciso di impugnare la legge regionale sarda n.12 del 2024. La norma, approvata dal consiglio regionale della Sardegna, consentiva il richiamo in servizio di medici di base in pensione fino al 31 dicembre 2024, con l’obiettivo di fronteggiare la grave carenza di personale medico. La Regione si è immediatamente attivata per predisporre una controdeduzione alle osservazioni del Governo, firmata e inviata tempestivamente. Questa decisione del Governo rappresenta un tentativo di restringere l’autonomia sarda in materia di tutela della salute che è una competenza che spetta alla Regione». Così in una nota i parlamentari sardi del M5s, Ettore Licheri, Sabrina Licheri, Emiliano Fenu e Susanna Cherchi.
«La legge – prosegue il comunicato – era finalizzata a garantire il diritto alla salute dei cittadini sardi, attraverso una risposta concreta alla carenza di medici di base. L’impugnativa contrasta con la sentenza n.16 del gennaio 2024, in cui la Corte ha riconosciuto che norme come quella impugnata rientrano nella competenza regionale in materia di tutela della salute e non - come afferma il Governo - nell’ordinamento civile che è esclusiva competenza statale. Oltre al lavoro che la giunta Todde sta facendo per cercare di risollevare la sanità sarda, siamo al fianco della Regione che si dichiara pronta a difendere in tutte le sedi opportune il proprio diritto di garantire servizi sanitari adeguati al popolo sardo».