La Nuova Sardegna

Sanità

Bartolazzi choc: «Solo il 4% dei sardi ha accesso a farmaci innovativi contro il cancro»

di Giuseppe Centore

	L'assessore alla Sanità Armando Bartolazzi
L'assessore alla Sanità Armando Bartolazzi

L’esponente della Giunta Todde in aula: «Il Businco di Cagliari è un ologramma, insieme alla Calabria siamo gli unici in Italia a non avere un centro oncologico di riferimento»

07 novembre 2024
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Cagliari L’ospedale oncologico di Cagliari, il Businco, è un «ologramma», non un vero centro di diagnosi e cura perle patologie oncologiche. Lo ha così definito oggi in consiglio Regionale l'assessore alla sanità Armando Bartolazzi, intervenendo nel dibattito sui finanziamenti aggiuntivi per la sanità.

«Le problematiche del Businco sono molto complesse – ha detto l’esponente della Giunta Todde – e non riguardano solo l’oncologia chirurgica, in particolare quella diretta dal prof. Tuveri uno dei chirurghi con le poche carte in regola per gli interventi al pancreas. Sono d’accordo con lo spirito dell’emendamento (presentato dalle opposizioni per incrementare i fondi a disposizione dell’ospedale di 1 milione di euro, ndr) ma occorre trovare una linea comune. Il Businco dal punto di vista funzionale non esiste, va rilanciato come Cancer Center, perché non dialoga con la rete nazionale. Nella nostra regione manca un centro di riferimento oncologico. La Sardegna è l’unica regione in Italia insieme alla Calabria in questa situazione. Questo impedisce di aver un accesso ai farmaci e alle terapie innovative contro il cancro. Solo il 4 per cento dei sardi ha accesso ai farmaci innovativi contro il cancro. La media italiana è il 50. Tutto ciò perché manca un centro di ricerca e cura di alta specializzazione. Solo a Milano ce ne sono 4, in Lombardia 15. È tempo che ve ne sia uno anche da noi, raccogliendo le forze».

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